Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Epifani (Cgil) contro Padoa Schioppa: «Il tesoretto esiste»

default_image

  • a
  • a
  • a

Una mobilitazione che secondo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni «equivale a uno sciopero generale» ed ha preso una forma diversa solo perché ci si trova davanti a un governo sfiduciato e a nuove elezioni politiche. Nelle prime ore della giornata nei gazebo allestiti su tutto il territorio nazionale sono state già raccolte migliaia di firme. «L'affluenza è ottima - dice il segretario confederale Cisl responsabile dell'organizzazione, Nino Sorgi - le firme sono già migliaia. La mobilitazione sta andando bene». Per oggi su fisco e salari è prevista un'assemblea dei quadri sindacali a Roma («Meno tasse, più salari, più pensioni» lo slogan) alla quale parteciperanno i leader di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati chiedono di intervenire su questa materia già prima delle elezioni utilizzando l'extragettito anche se una politica di maggiore respiro sarà possibile solo con il nuovo Governo. «Ci sono i margini - dice il numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani - per intervenire sui salari per dare risposte immediate ai lavoratori che vivono una situazione di estremo disagio. Spero che si possa fare qualcosa prima delle elezioni». Il segretario Cgil è contrario alla proposta del leader del Pdl, Silvio Berlusconi sulla detassazione degli straordinari («non ci interessa», ha detto) mentre è convinto che il «tesoretto» esista anche se non è chiaro in quali dimensioni. «La mobilitazione di oggi - afferma il leader Cisl, Raffaele Bonanni - equivale allo sciopero generale. Ci mobilitiamo in modo diverso perché? abbiamo un governo che fa solo l'ordinario. Oggi inizia un lungo cammino che attraverserà la campagna elettorale. Chiederemo a milioni di lavoratori di sostenerci perché i redditi sono bassi e bisogna alzarli abbassando le tasse». «I lavoratori dipendenti - sottolinea il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti - pagano troppe tasse, in sostituzione di quelli che non le pagano. Lo sciopero è solo rinviato. Le retribuzioni italiane italiani sono le più basse in Europa. Le affermazioni della Bce sulla moderazione salariale non ci riguardano».

Dai blog