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Alitalia, francesi in attesa

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Le dichiarazioni del manager francese, arrivate durante le contrattazioni di Borsa, hanno rallentato le quotazioni della compagnia italiana (dopo aver guadagnato in mattinata fino al 4%). Il titolo ha comunque chiuso in rialzo dell'1,34% a 0,6784 Air France-Klm, in ogni caso, sta continuando a lavorare «duro» con Alitalia, sempre con l'obiettivo, ha detto Gourgeon, di presentare le sue proposte a metà marzo, cioè alla scadenza delle 8 settimane di trattative esclusive. «Siamo esattamente al punto in cui dovremmo essere con Alitalia», ha aggiunto il direttore generale, precisando che le due compagnie «sono proprio a metà del processo negoziale». Ma, ha sottolineato, «nulla si farà nè contro il governo nè contro i sindacatì», ribadendo la posizione del gruppo guidato da Jean-Cyril Spinetta. Secondo Gourgeon infine, i cattivi risultati della compagnia italiana sono legati a «problemi commerciali» destinati a riassorbirsi se Alitalia, una volta entrata nel gruppo franco-olandese, potrà approfittare della forza commerciale delle due compagnie. Ieri il vettore italiano ha diffuso i dati sul 2007, con una perdita lorda da 364 milioni di euro, più bassa del rosso da 605 milioni accusato nel 2006. La minor perdita è dovuta però essenzialmente a minori voci di spesa o maggiori entrate non ricorrenti. In particolare, i maggiori ricavi sono dovuti, per 99 milioni di euro, alla vendita degli slot (bande orarie di decollo e atterraggio) a Heathrow e alla risoluzione di una disputa con una società di gestione aeroportuale. Le minori spese non ricorrenti sono imputabili per 65 milioni al miglioramento del tasso di cambio (al netto dell'aumento del prezzo del carburante) e per 197 milioni per la non svalutazione della flotta, come avvenuto invece nel 2006.

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