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Prova di forza della Beghelli Ma le tute blu non mollano

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Latrattativa è ancora in stallo e si avvia sempre di più ad incrociarsi con quella più generale del lavoro dipendente su cui oggi le segreterie di Cgil, Cisl e Uil chiederanno probabilmente per il 15 febbraio una giornata di mobilitazione. Da Genova a Bergamo, da Bologna a Roma a Taranto, i metalmeccanici italiani hanno manifestato a sostegno della vertenza sul contratto. Dalle 10,30 di ieri mattina per quattro ore consecutive ottanta metalmeccanici hanno protestato all'uscita del casello autostradale di Ceprano (Frosinone). Insieme con i lavoratori c'erano i rappresentanti provinciali di Fiom Cgil e Fim Cisl. Sul posto, per consentire una normale viabilità dopo la fine del blocco, sono intervenuti i carabinieri e la polizia stradale. Intanto dall'incontro di ieri al ministero del Lavoro prende quota la possibilità che sia domenica la giornata decisiva per sbloccare la situazione. Lo hanno sottolineato i sindacati dopo la riunione con Cesare Damiano, che è tornato a sentire separatamente i rappresentanti dei lavoratori e quelli della Federmeccanica. I punti caldi riguardano gli aumenti salariali (i sindacati chiedono 117 euro) ma anche orari, permessi e precariato.

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