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Tariffe, nuova stangata a gennaio

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Con il risultato che per il primo trimestre dell'anno prossimo le stime di Nomisma Energia lasciano intravedere un nuovo rincaro del 4,6% per il gas e del 2,5% per la luce. Un nuovo aggravio, rispettivamente di 11 e oltre 45 euro, sulla spesa annua della famiglia italiana che già nel trimestre in corso si è ritrovata con un aumento di 30 euro per i rincari scattati il primo ottobre 2007. La corsa del caro-energia, che non pesa solo sulle famiglie, ma anche sulle imprese in termini di competitività, non sembra così destinata a fermarsi. Con rialzi e numeri da capogiro. Dal primo gennaio prossimo le famiglie italiane rischiano infatti di ritrovarsi - se le stime di Nomisma Energia sui prossimi aumenti trovassero conferma nell'aggiornamento trimestrale atteso dall'Autorità per l'energia entro fine dicembre - con un aggravio della loro spesa annua per luce e gas di quasi 300 euro rispetto alla fine del 2004. Quello che arriva dagli esperti di Nomisma Energia è così un nuovo segnale di allarme sul fronte del caro-petrolio. Anche nell'ottica della dipendenza dell'Italia dagli idrocarburi, che vede la Penisola più esposta rispetto ad altri paesi con un peso delle fonti greggio e gas di oltre l'80% sul mix necessario a soddisfare il fabbisogno energetico del sistema paese. A pesare - spiega infatti Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia - è l'andamento del greggio degli ultimi mesi: il barile si è mantenuto sempre «sopra quota 80-90 dollari» registrando fiammate ad un soffio dai 100 dollari al barile. Intanto il ministero dell'Economia, nell'aggiornamento al programma di Stabilità per l'Italia, inviato all'Ue, prevede che l'inflazione nel 2008 potrebbe scendere, nonostante il rialzo consistente registrato a novembre e certificato l'altro ieri dall'Istat. Secondo gli esperti di via XX Settembre il costo della vita, salito a novembre del 2,4%, dovrebbe attestarsi il prossimo anno sotto il 2%.

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