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Tav, l'Ue stanzia le risorse Alla Torino-Lione 671 milioni

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Questa lunga linea ferroviaria, che si snoda da ovest ad est dell'Europa fino a Budapest, comprende anche un'altra importante sezione transfrontaliera, quella Trieste-Divaccia, per la quale lo stanziamento europeo messo nero su bianco è di 50,70 milioni di euro. Per gli studi per il tratto tutto italiano Ronchi-sud-Trieste sono invece previsti 24 milioni di euro. Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Antonio Di Pietro secondo il quale ha vinto il «partito del fare»: «Obiettivo raggiunto - ha commentato Di Pietro - nonostante i tanti tirapiedi che hanno sempre remato contro e polemizzato a non finire con il malcelato obiettivo di poter attaccare il governo». Per il sindaco di Torino Sergio Chiamparino è stata confermata la credibilità delle istituzioni «che hanno lavorato con lo stesso obiettivo insieme alle comunità locali». Sul versante dei No-tav, invece, per Vittorio Agnoletto la Ue ha scelto di finanziare «un progetto fantasma». Oltre ai fondi per la Tav che dovranno essere divisi tra Italia e Francia, nella ripartizione della torta di complessivi 5,1 miliardi si prevedono 960 milioni di euro per il corridoio Nord-Sud, e cioè quello tra Berlino e Palermo. Anche in questo caso la priorità l'attraversamento delle Alpi con una cifra pari a 786 milioni di euro per il Brennero. Palazzo Chigi ha accolto con soddisfazione la notizia della concessione degli stanziamenti Ue per le opere infrastrutturali promosse dall'Italia. Per il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, «Il finanziamento dell'Ue nulla modifica per quanto riguarda la Tav».

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