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di LEONARDO VENTURA LE NUOVE previsioni di crescita e deficit approderanno, salvo ripensamenti, già ...

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Ma per scoprire il tesoretto fiscale che potrà servire per abbattere le tasse, a partire dall'Ici, bisognerà attendere il mese di giugno. Intanto i dubbi arrivano anche dalla Bce soprattutto sulla effettiva attuazione delle misure previste per contenere il deficit nel 2007. Gennaio ha già registrato sorprese positive sul gettito, che corre a un +14%, ma le cifre «consolidate» arriveranno solo con il Dpef. E solo quando si avranno i dati definitivi - ha spiegato prudente il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa - si potrà decidere su quali interventi adottare per ridurre le tasse e rilanciare la crescita. Il nuovo quadro macro economico dovrebbe approdare oggi al Consiglio dei Ministri, forse con l'intera trimestrale di cassa e non con un documento light. Cifre alla mano partirà poi il confronto politico (la prossima settimana è previsto un vertice di maggioranza e il confronto con le parti sociali) su come impiegare le eventuali extra entrate fiscali 2007. Dai dati del fabbisogno emerge che le entrate di cassa sono andate bene a gennaio (+4,5 miliardi rispetto a gennaio 2005, +14,8%). Ma cresce anche la spesa (+9,4%). Questo dopo un 2006 d'oro, come conferma anche la Banca d'Italia che ha fotografato un aumento di gettito per l'anno passato di circa il 10% (+9,8% sul 2005, ovvero 34,9 miliardi in più) ma anche un aumento del debito, salito al 106,8% del Pil, invertendo il trend al ribasso. La ripresa però c'è e ieri la Bce ha fotografato una situazione continentale più rosea: in Eurolandia il Pil in termini reali potrà raggiungere un tasso annuo di crescita tra il 2,1 ed il 2,9% quest'anno e tra l'1,9 e il 2,9% nel 2008. Questo darà nuove chance per risanare i conti pubblici rendendoli «sani» non più tardi del 2010. Ma la Bce lancia anche un allarme sui «rischi» che riguardano l'Italia, nell'attuazione della manovra 2007. Nell'obiettivo di risanamento dei conti pubblici «i rischi per l'Italia concernono l'attuazione delle misure contenute nella legge finanziaria per il 2007 e la mancanza di informazioni riguardo alle misure correttive previste per il 2008 e oltre» ha spiegato Francoforte. Critico sull'andamento delle spese è anche il presidente degli industriali, Luca Cordero di Montezemolo:«la spesa pubblica senza interventi - ha detto ieri - sta raggiungendo livelli record». [email protected]

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