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NUOVE regole al via per il settore del trasporto aereo.

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Che comporta tra l'altro il potenziamento ulteriore dei livelli di sicurezza, la prevalenza del dell'interesse generale del Paese rispetto a interessi settoriali e locali, il recupero di un ruolo attivo di indirizzo e di controllo da parte del Governo e l'assunzione da parte di tutti gli operatori del sistema della centralità dell'utente. Nulla di nuovo invece sul versante della privatizzazione di Alitalia. Sebbene il dossier sia collegato alle nuove regole per gli scali aeroportuali i ministri non hanno affrontato la privatizzazione del vettore aereo. «Non si è parlato di Alitalia», anche perché ormai «la procedura è tutta in mano al ministro dell'Economia» ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Quanto ai tempi per il bando per Alitalia, Bianchi spiega: «Come sapete è stato scelto l'advisor, e questo mi fa pensare che nei tempi che Padoa-Schioppa aveva detto, entro qualche settimana, la fine dell'anno o i primi di gennaio il bando sarà emanato». Il ministro non ha fatto previsioni. «C'è un bando che si sta redigendo - ha ripetuto - leggeremo quali sono le condizioni per accedere. Diamoci un attimo di tregua, tra un pò parleremo di cose reali». Bianchi però ha rifiutato l'idea che non ci siano soggetti interessati alla compagni di bandiera italiana. «Noi crediamo che ci siano operatori interessati a entrare nel pacchetto azionario di Alitalia». E i dipendenti non saranno un ostacolo a questa operazione: «I lavoratori non sono un problema, sono una ricchezza dell'azienda» ha concluso. La riforma del trasporto. Il ddl che razionalizza il trasporto «mira in via prioritaria a potenziare ulteriormente i livelli di sicurezza». Per questo si punta alla precisa individuazione, nel rispetto delle competenze degli altri dicasteri, degli ambiti di competenza del Ministero dei trasporti e dell'Enac. Inoltre, in ragione delle stesse esigenze di potenziamento del controllo, «assume rilevanza prioritaria la revisione ed il completamento del sistema sanzionatorio». Il potere di irrogare le sanzioni amministrative viene attribuito dal ddl all'Enac e le relative entrate sono devolute ad un fondo speciale Il disegno di legge vara poi un piano degli aeroporti finalizzato allo sviluppo del sistema aeroportuale in modo funzionale alla crescita del Paese, tanto nel traffico interno quanto internazionale. In particolare il provvedimento prevede un piano nazionale degli aeroporti mirato alla crescita ordinata e coordinata del sistema complessivo. E in questo quadro, si prevede la classificazione degli aeroporti e dei sistemi aeroportuali nazionali, previo riordino dei relativi criteri. Bianchi ha sottolineato come «al centro della riforma» ci siano «il passeggero e la sua esigenza di mobilità».

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