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OFFENSIVA di Eni ed Enel in Russia.

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Esn, la compagnia dell'imprenditore Grigori Berioskin ha confermato ieri l'esistenza di questo ambizioso progetto. Il consorzio italo-russo - controllato al 51% da Berioskin, al 30% da Eni e al 19% da Enel - si occuperà dell'estrazione di gas, della valorizzazione di nuovi giacimenti di gas, di costruzione di nuove centrali elettriche. Il gas dovrebbe appunto servire per la produzione di elettricità. Ma secondo indiscrezioni di un quotidiano finanziario moscovita, Gazprom - il colosso russo del metano - potrebbe tagliare la strada al consorzio italo-russo essendo anch'esso interessato a mettere le mani su Artkikgas. Gazprom ha in effetti tentato di acquistare Artkikgas dalla Yukos prima della dichiarazione di bancorotta ma un accordo non è maturato in tempo. Yukos chiedeva 1,2 miliardi di dollari.

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