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Tassi, oggi Trichet decide il rialzo

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La Bce dovrebbe ritoccare il costo del denaro di uno 0,25%

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Il ritocco del tasso di interesse ufficiale di Eurolandia arriverà molto probabilmente oggi nel corso della riunione del Consiglio direttivo in programma Francoforte. Lo scenario congiunturale delinea, infatti, una crescita europea che si rafforza, indicatori di fiducia che continuano a segnare nuovi record e un'inflazione che si mantiene su livelli elevati (+2,3% a febbraio), a fronte di una massa monetaria che cresce con ritmi sempre più preoccupanti. Dopo la stretta di oggi, dunque, che porterà il costo del denaro dal 2,25% al 2,50%, gli analisti ritengono che l'Eurotower abbia in cantiere almeno ancora uno o due rialzi dei tassi da qui a fine anno: uno a giugno, sempre da 25 punti base, al quale probabilmente ne seguirà un altro a settembre, o in autunno, in modo da portare i tassi al 3%; un livello ritenuto dal mercato più vicino alla neutralità. A togliere gli ultimi dubbi riguardo alle mosse dell'Eurotower è stato il suo presidente, Jean-Claude Trichet, intervenuto la settimana scorsa al Parlamento europeo. Parlando a Bruxelles, il banchiere centrale ha sottolineato che «è un fatto che i rischi per la stabilità dei prezzi sono aumentati», rimarcando che la Bce «farà tutto il possibile per preservare la sua credibilità». Sul fronte della crescita, per sostenere l'opportunità di un aumento dei tassi Trichet ha evidenziato il «progressivo rafforzamento dell'attività economica», spiegando che - nonostante i rischi derivanti dal caro-petrolio e dagli squilibri globali - restano »in atto le condizioni per un'espansione economica continuata e vigorosa».

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