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Fisco locale ingordo, +58% di tasse dal 2000

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Dal 2000 al 2004 il peso delle addizionali regionali e comunali Irpef sommate all'Ici sono cresciute del 58,2% a livello pro capite, passando da 219 euro a 346 euro. I dati sono sottolineati dalla Cgia di Mestre, e secondo l'associazione artigiani si tratta di «una vera impennata che fa vergognare l'umile incremento dell'inflazione rilevato nello stesso periodo di tempo pari al 10,5%». Dall'analisi emerge, tra l'altro, che le principali tasse locali - quelle cioè prese in considerazione nel rapporto Cgia - costituiscono quasi i due terzi del totale delle tasse locali. Tant'è che i due terzi bastano, per la Cgia, a dichiarare la batosta subita dai cittadini dal 2000 al 2004. Si scopre, infatti, che l'addizionale regionale sull'Irpef è aumentata del 168%, passando dai 2 miliardi 515 milioni di euro di gettito del 2000 ai 6 miliardi 741 milioni di euro del 2004. È salito del 165,9%, poi, il gettito dell'addizionale comunale sull'Irpef. Ammontava a 613 milioni di euro nel 2000, mentre quattro anni più tardi aveva raggiunto un miliardo 630 milioni di euro. Anche la marcia dell'Ici non s'arresta; dal 2000 anno in cui il gettito totale era di nove miliardi 354 milioni di euro è passata agli 11 miliardi 681 milioni del 2004. Praticamente un incremento del 24,9%. Più modesta, invece, l' impennata dell'Irap. Il suo gettito è cresciuto «solo» del 15,3%. Era di 27 miliardi 359 milioni di euro nel 2000 ed è arrivato a 31 miliardi 556 milioni di euro nel 2004. «Oggi - ha commentato Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - paghiamo meno tasse sui redditi di qualche anno fa, ma chi se ne è accorto?»

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