Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Trasporti, scioperi a raffica

default_image

Per i Giochi di Torinoprevista una treguaAnche le strade a rischio per le proteste delle tute blu

  • a
  • a
  • a

Tutti a piedi e tutti fermi nel mese di gennaio. Tra scioperi annunciati, proclamati e rinviati, e tornate contrattuali che non arrivano a conclusione (ieri i sindacati dei metalmeccanici hanno bocciato la proposta della Federmeccanica) l'Italia ha difficoltà a muoversi. Unica speranza per gli utenti la tregua che potrebbe arrivare in occasione delle Olimpiadi di Torino. L'accordo tra le parti sociali in questo senso è stato siglato tra le parti sociali, ieri, e le astensioni dovrebbero fermarsi dal 31 gennaio al 23 marzo. Con una sola finestra per le proteste, quella del 4 marzo, subito prenotata dai piloti dell'Alitalia che si fermeranno per otto ore. Il personale della compagnia di bandiera si ferma anche prima, il 19 gennaio. Ieri, intanto è stata la volta dei treni. In parte bloccati dai sindacati di base che si riconoscono nel Comitato 12 gennaio e che hanno protestato per migliori condizioni di sicurezza. Per le Ferrovie dello Stato l'adesione è stata insignificante. Opposto il parere del Sult secondo il quale si sarebbero fermati molti convogli. Oggi, in ogni caso, i viaggiatori avranno più fortuna. I trasporti ferroviari saranno regolari nel compartimento del Lazio. È stato infatti revocato lo stop dei dipendenti Fs della regione, fissato in otto ore, dalle 9 alle 17. Ma è solo un rinvio. Le segreterie regionali dei sindacati hanno deciso di far confluire la protesta in quella nazionale di 24 ore del 26 e e 27 gennaio prossimi. Nessuna possibilità di raggiungere le destinazioni nemmeno per macchina. Ieri, infatti, molte strade sono state bloccate dai metalmeccanici per il contratto. I sindacati ieri hanno bocciato la proposta di Federmeccanica. Ma preparano una controproposta.

Dai blog