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Stangata da 1.100 euro a famiglia

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Il Tesoro: è colpa del petrolio. I consumatori: liberalizzazioni fallite

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Lo stesso Tesoro interviene in una nota spiegando che i prezzi amministrati sono il linea con il caro vita mentre per quanto riguarda gli altri rincari - già evidenziati dall'Istat - sul banco degli imputati c'è il caro greggio. Ma i consumatori insorgono parlando di «fallimento dei processi di liberalizzazione» e stimano un'altra ondata di rincari per circa 1.100 euro a famiglia l'anno prossimo mentre la Confservizi chiede all'esecutivo la convocazione di un tavolo con le parti sociali per mettere a punto interventi in grado di scongiurare un «2006 ancor peggio dell'anno che sta per concludersi». Ed il tema tiene banco anche sul fronte politico con Forza Italia, per voce di alcuni parlamentari, che parla di «dati stranamente enfatizzati» come sottolinea il senatore Giampiero Cantoni, di una «campagna del catastrofismo» gli fa eco Piero Testoni e di «propaganda di sinistra», aggiunge Maurizio Lupi mentre dall'opposizione Pino Sgobio (Pdci) sottolinea che «i dati del Tesoro sono un brutto regalo di Natale che smentisce le previsioni programmatiche del governo». I Ds definiscono, invece, «sconcertante il silenzio del Governo». «Gli andamenti delle tariffe dei settori a regime controllato sono in linea con l'evoluzione dell'indice generale dei prezzi», spiega intanto via XX Settembre in una nota ufficiale ricordando che gli aumenti fotografati nel settore dei prodotti liberalizzati nei primi 10 mesi dell'anno che sta per finire «sono di matrice Istat, già resi noti dallo stesso istituto e disponibili in replica sul sito del Tesoro sin dal 6 dicembre». Per quanto concerne gli andamenti dei prezzi dei beni dei settori liberalizzati (settori in passato sottoposti a regime controllato) questi - prosegue la nota del Tesoro - «rispecchiano puntualmente i dati Istat e sono riconducibili integralmente alla fortissima dinamica dei prezzi del greggio». Intanto i consumatori dell'Intesa rilanciano e dopo aver stimano un impatto per ogni famiglia di circa 670 euro di aggravio nel bilancio 2005, parlano di nuova stangata per il 2006 prevedendo aumenti fino a 1.200 euro.

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