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Magiste, cambio in corsa

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Lascia l'ad Morselli. Al suo posto entra Bucci Casari

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Al suo posto è stato nominato Francesco Bucci Casari che continuerà il piano di riassetto societario. Su questo fronte intanto è arrivato un cavaliere bianco: il finanziere della Memofin di Roma, Pasquale Melito, che ha elaborato una proposta per sistemare il 14,6% della Rcs acquistato da Ricucci a Piazza Affari e girato in pegno alla Banca Popolare Italiana. Che in attesa di una soluzione ha presentato nell'ultima trimestrale un utile, tra luglio e settembre, di 45 milioni di euro. Un dato che consente di ridurre le perdite da 347,5 milionidi giugno a 328 milioni e che sarebbe stato anche più alto. A farlo diminuire gli accantonamenti straordinari per 40 milioni di euro, venti dei quali per la perdita di valore subita dalle azioni avute in pegno da Ricucci. La Morselli lascia. I motivi familiari non meglio precisati hanno spinto la Morselli, l'ad della Magiste dopo le dimissioni di Ricucci, ad abbandonare l'incarico. Al suo posto si è già insediato Casari. Mentre è già al lavoro lo staff di Reconta Ernst Young che è stata incaricata dell'assessment contabile. La quota Rcs. Sul fronte Rcs-Ricucci è spuntato un nuovo protagonosta: Pasquale Melito, ex grand commis di Stato e ora finanziere capofila del gruppo Memofin di roma, specializzato in servizi finanziari. Melito è pronto a intervenire per la soluzione della partita che si incentra sul 14,7% del gruppo editoriale di Milano dell'immobiliarista romano in pegno alla Bpi. La proposta prevede la cartolarizzazione dei crediti della Banca Popolare Italiana verso Magiste con l'emissione di obbligazioni convertibili in titoli Rcs. «Non è un'iniziativa contro nessuno» precisano fonti vicine alla Memofin, che aggiungono: «La volontà è di arrivare a un accordo gradito al patto di controllo della Rcs». I conti Bpi. L'utile del terzo trimestre (45 milioni) è stato ridotto dagli accantonamenti straordinari per 40 milioni di euro (20 milioni per la svalutazione della quota Rcs a garanzia dei crediti concessi alla Magiste). Con quest'ultima posta contabile gli accantonamenti complessivi della banca diretta da Divo Gronchi verso la società dell'immobiliarista romana sono saliti a circa 150 milioni di euro, Intanto ieri il cda della banca ha deciso di avviare un'azione di responsabilità nei confronti dell'ex ad Gianpiero Fiorani.

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