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LA BANCA Popolare Italiana si prepara alla cessione della quota in Antonveneta con il cda, che si terrà ...

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A credere in una soluzione prossima della vicenda che ha tenuto banco negli ultimi mesi è sempre il mercato che, anche ieri, ha premiato la Bpi con un rialzo dello 0,93% portando il guadagno dal lunedì della scorsa settimana oltre il 9%. Dopo il consiglio non decisivo di venerdì della Popolare, le parti stanno ancora lavorando per risolvere gli ultimi problemi tecnico-legali, legati soprattutto alla questione delle due opa Bpi sospese, ma formalmente ancora in piedi. La banca di Lodi, dopo il via libera delle due autorità di vigilanza (Consob e Banca d'Italia) alla revoca delle due offerte potrà così avviare la cessione della partecipazione agli olandesi, che vale oltre 2 miliardi di euro, chiedendo alla Procura di Milano il dissequestro. Una richiesta che, in presenza di un accordo certo fra le parti, i magistrati dovrebbero accogliere. Il custode delle azioni Emanuele Rimini (incaricato anche della custodia dei titoli degli altri concertisti per un complessivo 40%), potrà così procedere al passaggio della partecipazione. Le inchieste a Roma e Milano vanno comunque avanti e la magistratura della Capitale sentirà oggi per la terza volta Claudio Clemente e Giovanni Castaldi, i due funzionari della Banca d'Italia che si opposero al via libera dell'opa della ex Popolare di Lodi su Antonveneta. Una volta completati i passaggi formali per la cessione, Bpi potrà fugare i dubbi sulla sua patrimonializzazione, mentre Abn sarà pronta per lanciare una nuova opa sul 100% del capitale e conquistare definitivamente Antonveneta. Il lancio dell'offerta, dovrebbe avvenire allo stesso prezzo di 26,5 euro della precedente e della transazione con Bpi.

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