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Terna, per le Fondazioni il prezzo è giusto

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Così il vice presidente di Cassa depositi e prestiti, Luigi Roth, ha risposto a chi gli chiedeva se la recente pronuncia dell'Antitrust possa modificare i termini dell'accordo tra la Cassa Spa ed Enel per il passaggio del 29,9% di Terna dal gruppo elettrico alla società del Tesoro. «Il prezzo - ha precisato Roth, che siede nel Consiglio di Cassa Spa in rappresentanza delle fondazioni - rispetta i contenuti patrimoniali di Terna». Quindi, ha aggiunto, «non credo» che sarà chiesto uno sconto sul prezzo stabilito. Comunque sarà il Cda di Cassa Spa, in programma il prossimo 5 settembre, a pronunciarsi sull'atteggiamento della Cassa dopo la decisione dell'Antitrust. A fare da contraltare al via libera di Roth all'operazione Terna-Cdp è arrivata però subito dopo una precisazione sul ruolo delle Fondazioni a sostegno dei progetti economici del governo, da parte del presidente dell'Acri (l'associazione delle fondazioni bancarie), Giuseppe Guzzetti. «Le fondazioni - ha detto - non sono il parastato». Bocciatura piena, quindi, per il progetto di far vendere le partecipazioni bancarie alle Fondazioni e utilizzare la tassazione delle plusvalenze per rifinanziare le fondazioni meridionali.

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