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DOPO L'OK DELLE COMMISSIONI BILANCIO

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Il Dpef pronto per l'approvazione

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Tra oggi e domani è attesa l'approvazione definitiva da parte dell'aula di Palazzo Madama e di quella di Montecitorio. Alle critiche del'opposizione si sono sommate, sul tema dello sviluppo del mezzogiorno, le preoccupazioni di alcuni parlamentari meridionali di Forza Italia, che hanno chiesto che il testo finale preved «un capitolo dove le ragioni del Mezzogiorno e gli impegni del Governo per le aree sottoutilizzate siano le più chiare e nette possibili». Nella bozza di risoluzione approntata si parla di fiscalità di vantaggio per il Sud, di «riforma del sistema degli incentivi e di revisione del credito di imposta». Nella bozza, la Cdl invita a «non disperdere le limitate risorse a disposizione», ma a concentrarle «nei comparti più a valore aggiunto e a maggior contenuto tecnologico, quali, ad esempio quello aerospaziale e dell'elettronica avanzata». La risoluzione sottolinea poi la necessità di implementare le risorse per le grandi opere strategiche, nonchè per le politiche abitative e per la riqualificazione delle aree urbane. Ha destato curiosità, infine, la richiesta di una stretta della tassazione delle plusvalenze, letta alla luce della polemiche sugli immobiliaristi. Da parte sua l'opposizione, per la prima volta in questa legislatura, presenterà una risoluzione unitaria che, ha sottolineato Giovanni Russo Spena del Prc, «anticipa alcuni elementi del programma dell'Unione». Fra le entrate viene indicata la revisione della tassazione sulle rendite finanziarie e quella del secondo modulo della riforma fiscale «eliminando gli ingiustificati sconti fiscali per i redditi alti», per aumentare invece le agevolazioni in favore delle famiglie. In vista della ripresa e del dibattito che si aprirà dopo le ferie sui contenuti della Finanziaria, la risoluzione di maggioranza chiede al governo di presentare a settembre «una nota di aggiornamento al Dpef», contenente «il quadro degli elementi di ordine quantitativo concernenti l'entità e la composizione della manovra 2006, per quanto concerne tanto gli interventi correttivi che quelli espansivi».

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