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Subito 560 milioni alle imprese che puntano su export e innovazione

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È il segnale che viene dal Governo con i nuovi incentivi finanziari varati dal Cipe, 560 milioni di euro destinati alle imprese che puntano sull'innovazione digitale per aumentare la competitività. Lo stanziamento rientra nell'ambito del Piano per l'innovazione digitale delle imprese, lanciato dal ministro per le Attività produttive e dal ministro per l'Innovazione e le tecnologie. Sarà costituito un fondo un fondo rotativo per sostenere gli investimenti delle aziende, comprese le Pmi, nell'innovazione di prodotto e di processo mediante tecnologie digitali: lo scopo di aumentare la competitività. Gli investimenti attivati dalla delibera saranno di almeno 700 milioni di euro. «Si tratta di incentivi finalizzati a promuovere la competitività dei settori industriali a maggiore capacità di esportazione o ad elevato contenuto tecnologico, nonchè a favorire la riqualificazione dei settori tradizionali incentivando l'innovazione dei loro prodotti e servizi mediante le tecnologie digitali», osserva Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le tecnologie. «L'obiettivo - prosegue Stanca - è quello di far partecipare a questi programmi di innovazione sia le grandi imprese, sia gli enti di ricerca, ma anche le piccole e medie aziende». «Con questa iniziativa - continua il ministro - verranno incentivati pure programmi di innovazione dei processi strategici aziendali, come l'ideazione di prodotto, la qualità e la tracciabilità, la logistica integrata e gli acquisti on line (e-Commerce), rafforzando l'aggregazione di distretti e filiere». In particolare, i 560 milioni di euro deliberati dal Cipe, che rientrano in una disponibilità di 3,7 miliardi, consentiranno di alimentare un mix di facilitazioni per le imprese (finanziamento agevolato, contributo alla spesa e finanziamento bancario) fino all'80% di finanziamento agevolato allo 0,5% a valere sul fondo rotativo; il restante 20% sarà ripartito tra un 10% di fondo perduto e un altro 10% di finanziamento bancario al tasso ordinario. Forte attenzione, inoltre, al Sud, dal momento che la ripartizione delle risorse prevede che dei 560 milioni stanziati 400 vadano alle regioni obiettivo 1 e 2, (ossia al Mezzogiorno e ad altre zone svantaggiate del Paese). Il fondo rotativo, infine, sarà alimentato con le risorse del risparmio postale, gestite dalla Cassa Depositi e Prestiti attraverso una convenzione concordata con il Cipe, e i bandi per questa specifica delibera saranno emessi entro il prossimo ottobre.

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