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Intesa investe in Romania

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Nelle sale di Cà de Sass, dall'amministratore delegato Corrado Passera e dal presidente Giovanni Bazoli è atteso l'annuncio di una strategia "mista", incentrata principalmente sulla crescita per via interna, senza dimenticare l'area dell'Est europeo in cui la banca milanese opera da anni e nella quale ha individuato alcuni obiettivi. «Abbiamo già fatto investimenti in Russia e in Bosnia - ha confermato di recente Passera - Abbiamo altri tre Paesi nel mirino: uno di questi è la Romania». Operativa in diverse nazioni dell'Europa orientale (Russia, Ungheria, Croazia e Slovacchia) e sulla via del completamento delle acquisizioni di Delta Banca in Serbia e della Abs Banka in Bosnia, con il nuovo piano triennale Intesa dovrebbe puntare a svilupparsi sul piano organico attraverso un'attenzione sempre più ampia alla clientela retail, alleanze di settore mirate, incremento dei servizi alle piccole e medie imprese (anche nell'ottica di una loro internazionalizzazione), risorse per la Banca Paese e un piano, da concordare in via sindacale, legato alla distribuzione di azioni ai dipendenti. Una strada, quella della crescita interna, adombrata lo scorso 14 aprile nel corso dell'assemblea degli azionisti dallo stesso Corrado Passera. «Il nuovo piano 2005-2007 - aveva sottolineato innanzi alla platea - sarà incentrato più sullo sviluppo e la crescita e meno sulla ristrutturazione, anche se ci sarà una forte disciplina sui costi». Nel dettaglio, aveva spiegato, «la parte di forte ristrutturazione si è conclusa nel 2004», mentre dal 2005 in avanti «vi sarà una forte crescita della presenza sul mercato».

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