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Fiorani pensa al rilancio da 27 euro per Antonveneta

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Stamattina il cda della Lodi dovrà decidere se aderire all'offerta degli olandesi, rilanciata a 26,5 euro per offrire un estremo tentativo di uscita, e incassare quindi una lauta plusvalenza. O ritoccare la propria opas a un prezzo che il mercato suggerisce di 27 euro. Una decisione quindi cruciale per il destino di Antonveneta ma anche per quello della stessa Lodi, che nella battaglia per il controllo dell'istituto padovano ha impegnato a fondo le proprie risorse e chiesto ai suoi soci un robusto sforzo patrimoniale, finendo anche sotto il tiro della Consob e le indagini della magistratura. Chi conosce Fiorani comunque, è l'opinione che si raccoglie negli ambienti a lui vicini, pensa che l'ad della Lodi andrà avanti forte anche dell'appoggio dei sui alleati (in primis quello di Emilio Gnutti) che hanno confermato la «solidità del patto siglato», ma scegliendo in ogni caso la soluzione migliore per la banca. Dal consiglio di oggi dunque dovrebbero arrivare, se non delle decisioni operative, certo delle chiare indicazioni su come si svilupperà la lotta per Antonveneta. A Piazza Affari l'attesa è comunque per un rilancio con il titolo Antonveneta che ha chiuso a 26,72% (-1,04%) dopo i 27 euro toccati alla vigilia. Dall'altra parte dello schieramento Abn, dopo il nuovo sforzo sul prezzo d'opa e l'acquisto delle residue quote rimaste sul mercato, tira dritto pur non facendosi illusioni sulla potenza del fronte avverso, che conterebbe sulla maggioranza del capitale. «Non abbiamo contemplato soluzioni di uscita» fanno sapere fonti vicini al gruppo olandese secondo cui tuttavia «se la Lodi e gli alleati considerano le cose a lungo termine farebbero bene ad aderire alla nostra offerta». In ogni caso la parola fine alla vicenda dovrà arrivare «entro la fine del mese di giugno, quando si capiranno gli esiti delle offerte». Ad Amsterdam c'è fiducia anche nell'operato della magistratura, sia del Tar che di quella inquirente che, a Roma e Milano, ha aperto indagini sulla vicenda. Il fronte legale rimane quindi caldo, con la Lodi che depositerà oggi il terzo esposto alla Consob sugli acquisti compiuti da Abn a prezzi inferiori a quelli di mercato. Sotto tiro l'acquisto del 4,007% realizzato dagli olandesi l'altro ieri a un prezzo medio di 26,33 euro per azione, cosa che secondo gli avvocati lascerebbe presupporre «degli accordi predefiniti».

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