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Alitalia, le low cost non mollano

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Nuova lettera a Bruxelles contro il via libera al piano di ristrutturazione

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E tornano all'attacco facendo pressioni sulla Commissione europea che sarebbe pronta a dare il via libera al piano di ristrutturazione della compagnia guidata da Giancarlo Cimoli, dopo l'ok tecnico arrivato nei giorni scorsi dalla direzione generale trasporti di Bruxelles. L'associazione europea delle compagnie aeree a basso costo (Elfaa) ritiene che il placet della dg trasporti della commissione europea al piano di ristrutturazione Alitalia sia «una violazione flagrante» alle norme sugli aiuti di stato. È quanto scritto in una lettera inviata dall'Elfaa all'esecutivo europeo. «Secondo informazioni recenti sembra che la dg trasporti abbia già approvato le proposte» e che ci sarà un voto dei commissari «atteso all'inizio di giugno». Secondo l'associazione «ciò è molto preoccupante e l'approvazione di tali misure rappresenterebbe un rovesciamento totale della posizione ferma della commissione sugli aiuti di stato». L'Elfaa rileva che il piano italiano è contrario alle regole europee perchè «nessun investitore privato operante in una economia di mercato investirebbe più di tre miliardi di euro in una compagnia aerea nazionale in fase terminale che non è riuscita a ristrutturarsi dopo diversi miliardi di euro di aiuto pubblico». Un tale via libera, è scritto ancora nella lettera inviata a Bruxelles, «si configurerebbe come un pericoloso precedente nella misura in cui le altre società nazionali che competono nel mercato liberalizzato si aspettano un trattamento simile». L'Elfaa (di cui fanno parte Ryanair, Air Berlin, Flybe, Hapag-Lloyd Express, Norewgian, Sky Europe, Sterling, Sverige Flyg, Transavia e Wizzair) sottolinea anche che le compagnie aeree low cost «soffrono della considerevole distorsione della concorrenza nel mercato italiano a causa del sostegno pubblico permanente all'Alitalia». Prosegue, dunque, la battaglia dei cieli, dopo che nei mesi scorsi, appena varato il piano di ristrutturazione Alitalia, ben otto compagnie si scagliarono contro l'operazione e si rivolsero subito a Bruxelles chiedendo un'istruttoria. Il portavoce del commissario Ue ai trasporti, Jacques Barrot, ieri ha dichiarato che non ha ancora ricevuto la nuova lettera dell'Elfaa, rinviando ogni eventuale commento a quando l'esecutivo Ue avrà preso visione della missiva. Il 21 marzo scorso, nel quadro della procedura di esame approfondito del dossier Alitalia da parte dell'esecutivo Ue, la stessa associazione aveva presentato a Bruxelles osservazioni ufficiali contro il piano di ristrutturazione, dicendosi pronta a ricorrere alla Corte di giustizia dell'Ue se dalla Commissione europea dovesse arrivare un via libera alla ristrutturazione della compagnia di bandiera italiana.

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