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L'ENEL ridimensiona i poteri del suo azionista di maggioranza, il Tesoro, che ha ancora in mano oltre ...

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Via XX Settembre perderà infatti il suo diritto ad esprimere il gradimento sui soci sopra al 3% e potrà, al massimo, opporsi entro 10 giorni. Ma solo nel caso si rechi «pregiudizio vitale all'interesse dello Stato». E se il ministero deciderà di esercitare la sua facoltà di nomina di un consigliere in cda, questo non potrà avere diritti di voto. L'assemblea degli azionisti del gruppo ha così rivisto, recependo nel suo statuto le nuove norme contenute nella Finanziaria 2004, le regole sulla golden share. Intanto, però, Paolo Scaroni si prepara a staccare una serie di assegni al suo azionista. I primi per un totale di oltre 1,3 miliardi già il mese prossimo quale dividendo 2003: 0,36 euro ad azione, approvato ieri dall'assemblea, che vedrà 1,1 miliardi finire direttamente nelle mani di Tremonti e altri 226 milioni di euro confluiranno in Via XX Settembre in virtù del 10,35% di Cassa Depositi e Prestiti. Entro fine anno, poi, arriverà anche l'ulteriore dividendo legato alla quotazione di Terna, che il management ha ribadito debutterà in borsa entro giugno. E, per il 2005, a valere sull'esercizio in corso, c'è già la promessa di una cedola non inferiore a quella che sarà staccata il 21 giugno prossimo (24 il pagamento vero e proprio). Nell'agenda del gruppo la quotazione di Terna resta il prossimo appuntamento importante. «Non avremmo voluto uscire dalla società proprietaria della rete - ha spiegato Scaroni - ma dobbiamo eseguire», quello che prevede la legge sulla liberalizzazione del mercato elettrico. A stretto giro il gruppo ha comunque in programma anche la chiusura della cessione di New Real Estate, società immobiliare che - è stato annunciato - sarà trasferita tra fine giugno e inzio luglio alla cordata Deutsche Bank-Cdp per 1,4 miliardi di euro. E resta intanto in pista anche la quotazione di Wind, attesa per l'anno prossimo. Quello della Borsa rimane il progetto principale nel destino della società di tlc, ha ribadito Scaroni, tornando comunque a non escludere anche altre strade - fusioni, possibili alleanze o cessioni - se emergeranno. Il gruppo conferma, intanto, che già da luglio offrirà, sperimentalmente, le tariffe bi-oarie. La possibilità cioè di risparmiare consumando nelle ore morte, notte, week end e festivi in prima linea. L'assemblea ieri ha approvato i conti 2003, chiusi con un utile in progresso del 23,3% a 2,509 miliardi di euro.

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