Adornato: in Borsa il calcio è un fallimento
Il presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, Ferdinando Adornato, ha riassunto così la relazione che gli incaricati della Consob hanno presentato ieri alla Commissione nel corso delle audizioni dell'indagine conoscitiva sul calcio professionistico. «Al di là del fair-play istituzionale - ha proseguito Adornato - mi sembra che il senso di quanto abbiamo sentito sia questo». Per la Consob ha parlato davanti alla commissione l'avvocato Giuseppe Cannizzaro, responsabile della divisione emittenti della commissione di controllo sulla Borsa, accompagnato da Nelda Sotis, Francesca Signore, Manlio Pisu e Riccardo Carriero. Cannizzaro ha ripercorso la storia delle quotazioni in Borsa di Lazio, Roma e Juventus dal 1998 ad oggi e nelle sue conclusioni ha affermato: «La situazione rende nuovamente attuale il dibattito sull'opportunità della quotazione in Borsa dei club». Cannizzaro ha anche ricordato che «rispetto al prezzo di collocamento il valore delle azioni delle tre società è diminuito del 157% per la Lazio, del 90% per la Roma e del 68% per la Juventus al netto dell'andamento degli indici di Borsa». Gli incaricati della Consob hanno presentato alla Commissione un articolato parallelo tra la situazione italiana e quella di altre nazioni europee, in particolar modo l'Inghilterra. «I maggiori club inglesi - ha detto Cannizzaro - riescono a calmierare gli ingaggi puntando sul nucleo di pochi calciatori con un ingaggio medio».