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NUOVA stagione delle opere pubbliche nel Mezzogiorno.

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A livello di bandi, il mezzogiorno rappresenta il 54% del totale delle gare pubblicate in Italia dall'Anas. Per le gare aggiudicate, l'importo a base d'appalto relativo agli interventi nel sud è di 1,4 miliardi di euro, il 36% del totale nazionale. Ciò significa che nel corso del 2004 si apriranno nel sud decine e decine di cantieri, molti dei quali interesseranno la Calabria. A fare il punto sugli investimenti Anas al sud è stato il presidente dell'Anas Vincenzo Pozzi, intervenendo al convegno «La Viabilita in Calabria - Sistema infrastrutturale e strategie di sviluppo», organizzato dai gruppi parlamentari dell'Udc e tenutosi oggi a Catanzaro. «Questa nuova stagione - ha spiegato Pozzi - è il frutto delle riforme normative del settore ma anche del lavoro comune e dello spirito di collaborazione tra l'Anas, le istituzioni locali e i rappresentanti del Governo, come il viceministro Tassone, che ha fatto molto per il sistema infrastrutturale italiano, ed interlocutore attento dell'Anas per la realizzazione delle opere pubbliche necessarie allo sviluppo della Calabria». «Nel 2003- ha detto Pozzi parlando dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria- l'Anas ha mandato in appalto 3 maxilotti per un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. Uno di questi maxilotti, da Sicignano degli Alburni ad Atena Lucana, è stato già aggiudicato e consegnato all'impresa, ed i lavori sono iniziati il 19 marzo scorso. Sempre a marzo l'Anas ha aggiudicato provvisoriamente anche un altro maxilotto che riguarda la Calabria, e più precisamente il tratto compreso tra gli svincoli di Gioia Tauro e Scilla, di circa 30 km». «Contiamo- ha proseguito Pozzi- di consegnare le attività entro giugno. Inoltre il pre-Cipe ha approvato il finanziamento dei lavori di un altro maxilotto, quello finale dell'autostrada, che va dallo svincolo di Scilla a Reggio Calabria, dell'importo complessivo di 675 milioni di euro, a dimostrazione del fatto che non esiste alcun problema di fondi per la Salerno-Reggio Calabria». «Il Governo- spiega il presidente- mette a disposizione di volta in volta il flusso di cassa necessario per aprire i cantieri.

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