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La Corte dei conti dà ragione a carabinieri e poliziotti

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Per effetto della mancata conversione in legge tale decreto i ricorrenti, per la maggior parte carabinieri, poliziotti, finanzieri, ufficiali e sottufficiali dell'Aeronautica e dell'Esercito, appartenenti al Corpo forestale dello Stato e anche lavoratori del pubblico impiego, grazie al contributo volontario dell'U.N.A.C. stanno invocando il diritto ad essere collocati in queiescenza contro il blocco dei pensionamenti introdotto dal 1° gennaio 1998 e contro le previsioni del governo per un ulteriore intervento legislativo di riforma del sistema pensionistico, che andrebbe ulteriormente a ritardare il raggiungimento dell'età pensionabile. Censurabile sotto il profilo della legittimità sembrerebbe anche la prassi seguita da alcune amministrazioni dello Stato, come Difesa e Interni, che non ha mai informato i dipendenti della possibilità di richiedere l'accertamento dei diritti acquisiti al 31 dicembre 1997 per chi avesse maturato i minimi di anzianità contributiva.

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