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La Fiat fa il punto sul risanamento

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E' sembra proprio quanto stia avvenendo da giorni sul titolo Fiat. Fra gli avvenimenti attesi naturalmente i risultati provvisori di bilancio che verranno resi noti nel corso del consiglio di Amministrazione di oggi prima di mezzogiorno. E poi quelli meno ufficiali che , come scrive oggi "Economy", avranno tuttavia un peso non indifferente sul futuro del Lingotto. Forse più dei numeri di oggi. Perché, stando al settimanale di economia, si tratta dello scioglimento dei rapporti con G.M. con conseguente incasso da parte dell'azienda torinese di un "Bonus", nonché del rientro a Torino delle quote cedute al colosso americano. Infine lo scioglimento della joint venture nel campo dei motori di piccola cilindrata. Tornando ai numeri e alle previsioni scontate dalla borsa, le previsioni sui conti che Giuseppe Morchio si appresta a rendere noti, oscillano, a seconda degli analisti, da un fatturato di 47,7 miliardi a un massimo di 48,5 miliardi di euro. Con una perdita operativa che passa da 762 a 630 milioni, e una perdita netta di circa 1.500 milioni di euro. Non è poco, ma molto meno di quella registrata nell'anno precedente che era stata di ben 3.948 milioni. Un calo del 60 per cento, che per un anno di attività non è affatto poco. Risultati ottenuti con economie di scala, aumenti di capitale e con il lancio di nuovi modelli. L'avvento degli altri modelli di prossima commercializzazione che saranno presentati al prossimo salone di Ginevra, fanno sperare in una conferma della riconquista di posizioni sul mercato interno, che a Gennaio ha fatto registrare un 31% di quota di mercato, nonché un progressivo avvantaggiarsi sul mercato europeo. Altri numeri confortanti si attendono oltre che da Fiat Auto.

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