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ALITALIA si avvia verso la privatizzazione, verso la cessione della proprietà ad un gruppo di imprenditori, ...

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Possibili acquirenti, ha confermato il ministro alle Infrastutture, Pietro Lunardi, avrebbero già presentato alcune proposte al governo. È questo lo scenario che si è aperto ieri, dopo il nuovo faccia a faccia tra l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Mengozzi, e Gianni Letta. Non sono ancora le dimissioni del manager di Alitalia, ma questo potrebbe essere l'epilogo se Mengozzi dovesse veramente decidere di gettare la spugna. Il governo, infatti, starebbe continuando a fare pressioni su Mengozzi perchè si faccia carico della situazione, cercando di salvare la compagnia con un piano condiviso dai sindacati. Palazzo Chigi avrebbe individuato alcune misure che permetterebbero di gestire la partita esuberi in modo soft, traghettando la compagnia per qualche altro mese. Il piano per fare questo prevederebbe alcuni prepensionamenti, i contratti di solidarietà e un rinvio del piano di outsourcing di servizi e dipendenti previsto da Mengozzi. Ma Mengozzi insiste sulla necessità di tagli al personale. Il governo avrebbe anche già individuato la persona adatta a gestire questa partita: si tratterebbe di Maurizio Basile, il manager che ha condotto l'Eti alla privatizzazione. Il ministro Lunardi dice che «dovrà essere varato un piano industriale condiviso con i sindacati, poi avviare la privatizzazione e poi le alleanze con le compagnie straniere».

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