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Alitalia, un Ds pronto a prendere la guida

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In pole position per la successione Gianni Sebastiani, ad di Meridiana e un passato nella compagnia

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Oggi Francesco Mengozzi, attuale amministratore delegato della compagnia varcherà il portone di Palazzo Chigi per rassegnare le dimissioni. Insieme a lui se ne andrà anche il presidente Bonomi anche se potrebbe restare in carica qualche mese per assicurare la continuità. Al suo posto andrebbe l'attuale direttore generale Marco Zanichelli. Per la successione di Mengozzi il governo avrebbe già pronto il nome del successore. Si tratterebbe di Gianni Sebastiani, l'attuale amministratore delegato di Meridiana. Per Sebastiani sarebbe un rientro in grande stile giacchè è stato direttore generale dell'Alitalia durante la gestione di Cempella. Voluto fortemente dai Ds, grande amico di D'Alema, Sebastiano fu a suo tempo anche al centro di alcune polemiche. Si disse infatti che avrebbe favorito alcuni contratti tra una società di sua proprietà che forniva servizi di assistenza a terra alle compagnie aeree, e l'Alitalia. Sebastiani inoltre insieme a Cempella si occupò di avere il via libera da parte di Bruxelles alla ricapitalizzazione nel '97. Un'operazione che avrebbe vincolato l'Alitalia a non sviluppare la flotta e a non fare investimenti per 4 anni. Il cambio al vertice dell'Alitalia sarà anche accompagnato da un nuovo piano industriale. Berlusconi ieri ha detto che durante la verifica di maggioranza si è convenuto di affidare la questione Alitalia alla mediazione del sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta che preparerà «una proposta di soluzione da presentare poi al Consiglio dei ministri della prossima settimana». Megozzi aveva già incontrato nei giorni scorsi Letta e gli aveva detto di essere pronto a dimettersi. Il nuovo piano, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe risolvere il problema degli esuberi inserendo la questione Alitalia nel discorso generale del riassetto del trasporto aereo. Gli esuberi verrebbero quindi gestiti attraverso la mobilità in altri settori del trasporto aereo. Questa ipotesi era già stata valutata durante il vertice del 29 dicembre a Palazzo Chigi e i sindacati si erano detti favorevoli. La consegna del governo è quella di fare presto. La crisi della compagnia si sta aggravando e in questi giorni sta circolando la voce che senza interventi immediati, potrebbero saltare le tredicesime a fine anno. Intanto la Lega mette i paletti. Il nuovo piano non deve penalizzare Malpensa. Bossi ha sottolineato che «la maggior parte dei passeggeri è al nord» dunque Alitalia dovrebbe «fare una politica per andare a prendere soldi e passeggeri dove ci sono». Poi attacca l'Antitrust che «ha fatto entrare tantissime piccole compagnie che portano via passeggeri». E sulla riforma del trasporto aereo e sulla crisi di Alitalia il segretario dell'Udc, Marco Follini, convocherà un vertice di partito all'inizio della prossima settimana. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace si è detto favorevole ad un ricambio del vertice della compagnia. Le dimissioni di Mengozzi piacciono alla Borsa. Ieri il titolo ha guadagnato il 2,88%.

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