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Napoli è in fondo alla classifica con 153 trattamenti ogni 1.000 residenti. Nelle aree settentrionali l'età media è più elevata

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Su una popolazione di 346 mila abitanti l'Inps eroga ben 169 mila vitalizi. In linea generale un residente su 2 ha una pensione. È uno dei dati dell'analisi condotta dall'Ufficio studi degli artigiani della Cgia di Mestre, che ha calcolato l'incidenza delle pensioni erogate sul numero dei residenti per ogni provincia d'Italia al 1° gennaio 2003. Secondo il parametro di riferimento, ovvero il numero di pensioni erogate per ogni 1.000 residenti, Novara ne registra 488. Al secondo posto Trieste, che fa registrare 427 pensioni ogni 1.000 abitanti. In termini assoluti i residenti triestini ne ricevono 102 mila e 700. Sul gradino più basso del podio troviamo Ferrara, che presenta 391 pensioni ogni 1.000 abitanti (in termini assoluti le pensioni sono oltre 134 mila). Di seguito figurano altre 2 realtà territoriali piemontesi: Vercelli (386 ogni 1.000) e Alessandria (372 ogni 1.000). A oltre metà classifica Venezia e Reggio Calabria (256). Chiudono la classifica tutte le grandi province del Mezzogiorno. Palermo è al 90/0 posto con 195 pensioni ogni 1.000 residenti. Bari è al 91/0 posto (188 ogni 1.000) e Catania al 93/0 (182 ogni 1.000). Al penultimo posto c'è Caserta (181 ogni 1.000) e fanalino di coda la provincia di Napoli con 153 pensioni ogni 1.000 residenti. Per quanto riguarda il Veneto, Rovigo è al 19/0 posto (337), Belluno al 22/0 (329), Venezia al 67/0 (256), Padova al 73/0 (246). «L'esito di questa analisi - commenta il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - è molto significativo perchè consente di mappare la distribuzione dei pensionati nel Paese e, di conseguenza, ripartire, da un punto di vista geografico, anche lo stato di disagio di questa categoria che con l'avvento dell'euro è stata tra le più penalizzate». Emerge una spaccatura tra il Nord e il Sud del Paese. Ciò è dovuto ad almeno due ordini di motivi. Il primo: le province del Nord hanno vissuto prima delle altre, in particolar modo negli anni '50 e '60, il processo di industrializzazione per cui si trovano oggi ad avere un tasso di pensionamento più elevato delle altre. Il secondo: le realtà territoriali che si piazzano nei primi posti sono quelle che registrano l'età media più elevata del paese. Novara, ad esempio, misura un'incidenza degli over 65 sul totale della popolazione pari al 20%. Trieste e Alessandria addirittura al 25%, mentre Ferrara registra il 24,3%, Vercelli il 23%, e Napoli, che è all'ultimo posto, solo il 12%. L'analisi della Cgia di Mestre ha consentito anche di individuare, in termini assoluti, la distribuzione provinciale dei 15 milioni e 197 mila pensioni erogate a livello nazionale dall'Inps. A guidare questa classifica, come era facilmente prevedibile, sono le grandi aree metropolitane del Paese. Al primo posto c'è Milano (1.126.194 pensioni), al secondo Roma (751.915) e al terzo Torino (663.855). Napoli è al 4/o posto (470.555), mentre al 5/o troviamo Firenze (340.744). All'ultimo posto della classifica Isernia con 29.795 vitalizi.

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