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IL GRAFICO che illustra l'investimento netto nei fondi azionari in Italia, dai primi mesi del 2000 ad ...

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Ciò significa che i risparmiatori sono stati indotti a comprare fino a quando i mercati erano in salita (quando la Borsa era ai suoi massimi e i titoli "costavano" di più) e a vendere non appena è iniziata la fase di discesa (quindi in presenza di prezzi più appetibili). Il boom si è avuto nella primavera del 2000, il picco inferiore nel periodo immediatamente successivo all'attentato alle Torri Gemelle. Chiaramente, dunque, le scelte di investimento sono state dettate da considerazioni emotive. La linea che illustra gli investimenti dei clienti di Banca Mediolanum, in netta contro tendenza, mostra invece un andamento molto più regolare. Ciò significa che i clienti del Gruppo finanziario guidato da Ennio Doris hanno mantenuto di fatto inalterata la loro strategia di investimento dal gennaio 2000 al settembre 2003. Considerando un investimento sui mercati globali è stato calcolato che questa scelta ha permesso di realizzare un risultato di 23 punti percentuali in più rispetto all'alternativa di "inseguire" i mercati, secondo la linea dominante, comprando ai massimi e vendendo ai minimi. In questo Banca Mediolanum si è confermato la realtà più dinamica. In possesso di un "metodo" di investimento ormai collaudato, sia pure estremamente semplice nei suoi principi di fondo: il programma di investimento del cliente, prescelto in base alle sue esigenze, deve rimanere invariato a prescindere dall'andamento di breve periodo dei mercati. Ciò che conta è la persona (i motivi per cui risparmia, le sue aspettative); non i listini. Le previsioni sui futuri andamenti di Borsa diventano quindi poco significative, proprio perché sul lungo periodo non c'è bisogno di fare previsioni: i mercati sono certamente desinati a salire; l'importante è prefiggersi un orizzonte temporale adeguato.Quando le condizioni dei mercati sono particolarmente appetibili, come succede dopo un lungo periodo di recessione, il consiglio di investire in fondi azionari diversificati può diventa ancora più convinto; ma questo è una questione di "tattica" che non stravolge la strategia originaria di investimento.

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