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CAMBIANO LE TASSE SULLE SOCIETÀ

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Scompare la Dit, debutta il consolidato fiscale. Queste alcune delle novità contenute nel decreto legislativo che OGGI Dovrebbe avere l'ok definitivo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento è all'ordine del giorno e anche Commissioni parlamentari competenti hanno emesso i proprio pareri, pur sollevando alcune osservazioni per chiedere una più diluita applicazione. Molto difficilmente la normativa partirà più tardi del primo gennaio 2004. Anche perchè il prossimo anno si dovrebbe mettere mano all'Ire (che sostituirà l'Irpef) e all'Irap. Un rinvio della nuova tassazione sui redditi delle società al 2005 è stato chiesto, oltre che dall'Ulivo, da esponenti della Cdl, da Maurizio Leo di An a Maurizio Eufemi di Udc. Ecco che cosa cambia nel fisco per le imprese: Dividendi e credito d'imposta: Verso la cancellazione del credito di imposta sui dividendi. Il problema cioè verrà risolto all'origine, dal momento che, al posto del credito in un momento successivo saranno ridotte aliquote e base imponibile per i dividendi percepiti. La quota di dividendi distribuiti ai soci persone fisiche che entrerà nell'imponibile, e che quindi verrà tassata, è fissata al 40%. Consolidato nazionale e internazionale: Entra in scena il consolidato fiscale. La società controllante e ciascuna delle società controllate al 51% potranno congiuntamente esercitare l'opzione ai fini della determinazione di un unico reddito imponibile complessivo. È prevista inoltre la possibilità di un consolidato mondiale, con la relativa inclusione nella base imponibile dei redditi conseguiti da tutte le controllate non residenti. Dit al capolinea: Scompare la Dual Income Tax. Niente tasse sulle plusvalenze: Diventano irrilevanti ai fini fiscali, ovvero non saranno più tassate, le plusvalenze realizzate su partecipazioni societarie purchè siano iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie e siano possedute da almeno un anno. Barriera alla sottocapitalizzazione delle imprese: Per contrastare l'abuso di forme di finanziamento per avere vantaggi fiscali, sono introdotte penalizzazioni per le società troppo indebitate verso i soci. Qualche cambiamento, con una modifica al testo originario, si dovrebbe comprendere in questa norma solo le grandi società.

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