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Lunardi: entro un anno i progetti del "Corridoio 8"

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Lo ha detto il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi, nel corso di un incontro con i colleghi di Albania, Grecia, Bulgaria e Macedonia, coinvolti nel disegno di una grande rete di infrastrutture, (porti, aeroporti, centri intermodali, strade e ferrovie) che parte dalla Puglia e, attraverso i Balcani, arriva al Mar Nero. La lunghezza del corridoio ferroviario è stimata in circa 1270 chilometri, quella delle ferrovie in 960. «Non esistono discriminazioni tra un corridoio e l'altro - ha affermato il ministro - sono tutti ugualmente importanti e prioritari». La previsione è di completare nel giro di un anno le «progettazioni ferroviarie e autostradali, il piano finanziario delle stesse e tutti i finanziamenti e progetti portuali, interportuali ed aereoportuali che gravitano nel bacino di utenza su cui insiste il corridoio». Tutte opere che hanno senso se funziona il contorno. Questa è una condizione per ottenere investimenti industriali necessari alle imprese perchè trovino interesse nella localizzazione delle loro aziende. «Anas e Ferrovie - ha spiegato - sono disponibili a collaborare, sopperendo con le loro strutture alla mancanza dei progetti. Per i finanziamenti garantisce l'Ue attraverso la Banca Europea di Investimenti». Il ministro ha annuciato che della riduzione a un'unica lista (il progetto del corridoio 8 è inserito nella lista 3 del rapporto Van Miert) si discuterà a ottobre in una riunione dei ministri dei trasporti della Ue a Bruxelles. Il ministro albanese Spartak Poci nella sua relazione ha espresso nei confronti dell'Italia e della Ue «disappunto per i ritardi di questo progetto che non ha effettuato progressi dall'anno scorso quando, sempre a Bari, venne firmato il memorandum d'Intesa».

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