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L'autotrasporto si ferma dal 21 al 26 settembre

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La Fita-Cna, che ha rifiutato di firmare l'accordo con il Governo nel settembre 2002, punta a coinvolgere nel blocco tutti gli autotrasportatori italiani, dicendo no a «una deregulation» del settore che «minaccia la sicurezza di tutti sulle strade». Con la protesta si punta a ottenere regole certe per la committenza che «sta sfruttando la categoria e impone le sue tariffe». La Fita-Cna, inoltre, si oppone alla restituzione del bonus fiscale gravato di interessi nell'arco di quattro anni, e vuole il recupero delle accise sul gasolio. L'accusa rivolta al Governo è di aver favorito la polverizzazione delle imprese con l'accordo dello scorso anno senza alcuna garanzia per «i rapporto tra vettori e committenza» e di non aver favorito un recupero dei costi aziendali per «un settore alla deriva» che ha spese di esercizio al chilometro superiori a quelli di molti paesi europei.

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