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IL PIANO industriale di Alitalia e i possibili esuberi approdano al tavolo tra governo, aziende e sindacati ...

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Dopo le indiscrezioni sugli esuberi che sarebbero previsti dalle linee guida del piano 2004-2006, il presidente della compagnia, Giuseppe Bonomi, si è presentato all'incontro in corso alle Infrastrutture per ribadire anche al viceministro Tassone la posizione della compagnia: se il piano che uscirà dalla riunione del Cda dovesse contenere anche misure sugli esuberi, queste non saranno «un punto di partenza, ma di approdo». Al contrario, quello di Alitalia sarà un piano che guarda allo sviluppo. Ma lo sviluppo, ha precisato Bonomi, «va correlato a un piano rigoroso di riduzione dei costi unitari; il che non significa necessariamente esuberi». Non solo, Bonomi si spinge ad ipotizzare possibili speculazioni dietro alle indiscrezioni circolate sugli esuberi. «Non vorrei - ha detto - che queste illazioni fossero connesse ai movimenti speculativi dei giorni scorsi e che qualcuno abbia interesse a mettere in difficoltà il Cda e il governo con una finalità politica retrostante». Bonomi ha commentato anche le indiscrezioni sulla possibile privatizzazione della compagnia: «Certamente questo non è un obiettivo industriale, ma uno strumento per raggiungere un obiettivo del piano industriale». Nel colloquio il viceministro ha chiarito quale sarà la posizione del governo sul futuro della compagnia: il rilancio di Alitalia non deve essere solo economico, ma anche strategico e quindi politico.

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