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Assunzioni in enti sconosciuti

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Tra le richieste quelle del Bacino del Volturno e dell'Istituto Papirologico

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Un'infornata di personale nella pubblica amministrazione anche in enti piccolissmi e sconosciuti ma che a quanto pare, non riescono a farcela senza l'ingresso di nuova linfa. In molti casi si tratta di una o due persone che a quanto pare, sono indispensabili al funzionamento delle strutture. Al punto che sono entrate nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, alla prima riunione dopo la pausa estiva. Si tratta di 6.967 assunzioni con una spesa pari a 275.287.597 milioni di euro per il 2003 e a 229.783.023 euro per il 2004. Il tutto in deroga al blocco del turn over nella pubblica amministrazione, che rientra nel piano di risparmi del governo. Ma a quanto pare le assunzioni definite «prioritarie e dettate da determinate esigenze» sono inderogabili. Anzi, rispetto al pacchetto iniziale di 10.496 richieste di autorizzazioni all'assunzione, qualcosa è stato fatto per rispettare l'impegno a risparmiare. La spesa infatti sarebbe salita a 432.919.358 euro. Troppo rispetto ai fondi disponibili. A puntare il dito su questa infornata fatta in modo del tutto «frammentario» è il sindacato autonomo dell'Usae. «Viene quasi dimenticata la Giustizia con un buco nell'organico di 5.600 unità. Come pure ci si è dimenticati della lotta all'evasione». In compenso si verrà incontro alle richieste dell'Istituto Papirologico "G.Vitelli" con una assunzione, all'Ente Nazionale delle Sementi Elette anche qui con una assunzione, all'Istituto Nazionale di Ottica Applicata con 5 persone in più e all'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale con 5 assunzioni. Le Autorità di Bacino del Volturno e del Serchio avranno rispettivamente 1 e 8 unità in più. Le assunzioni potrebbero partire già quest'anno ma le amministrazioni dovranno avviare prima le procedure di mobilità del personale e dimostrare l'esistenza di effettive e indilazionabili esigenze di servizio. Tant'è che l'Usae chiede quali priorità ci siano nell'assegnare 8 unità in più all'Autorità di Bacino del Serchio o a rimpolpare l'organico dell'Istituto Papirologico Vitelli e dell'Ente Nazionale delle Sementi Elette. Quando invece al ministero della Giustizia manca il personale o vengono tagliati gli oneri di gestione delle Agenzie fiscali. Dice provocatoriamente il segretario generale dell'Usae Adamo Bonazzi: «La lotta all'evasione non è una priorità? O forse la priorità sta nell'accontentare un po' tutti?» Vediamo nel dettaglio. Nel settore della sicurezza entreranno 5.601 unità: 1.043 nelle forze armate, 1.435 nei carabinieri, 120 nella polizia penitenziaria, 882 nella Guardia di Finanza, 93 nel corpo forestale, 1.465 nella Polizia e 558 nei Vigili del Fuoco. Tra i ministeri alla Giustizia vanno 140 unità nell'organizzazione giudiziaria, 2 alle giustizia minorile, 30 all'amministrazione penitenziaria e 4 agli Archivi Notarili. In totale nei ministeri 395 assunzioni. Al ministero della Difesa vanno 180 persone, alla Salute 20, all'Economia 56, allle Infrastrutture 64, ai Beni Culturali 40, all'Istruzione 75 e alle Politiche Agricole 70. In coda i ministeri delle Attività Produttive (3) e del Lavoro (1). Infine agli enti pubblici non economici saranno assunti 133 dipendenti. La parte del leone la fa l'Inps con 92 unità in più seguito dall'Ipost (20) e dall'Inpdap (12). La spuntano anche il Parco Nazionale dell'Aspromonte (2) e quello del Cilento e Vallo di Diano (2).

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