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PIAZZA Affari crede al cambio della guardia ai vertici di Fiat Auto, dove l'attuale amministratore delegato, ...

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In una giornata senza particolari spunti per i mercati, il titolo del Lingotto guadagna oltre un punto percentuale. L'unica novità è l'addio di Leach alla Ford, compagnia in cui si è sviluppata tutta la sua carriera, dal settembre del 1979 quando entrò come ingegnere fino all'incarico più elevato nel ramo europeo del gruppo: il suo maggiore successo è il rilancio del marchio Mazda, di cui è stato direttore esecutivo di pianificazione del prodotto. Un uomo di prodotto, quindi: proprio quello che serve a Fiat, impegnata nel lancio dei nuovi modelli e occupata a ricostruire l'immagine del marchio. A fine luglio, infatti, il nome di Leach era stato segnalato dalla rivista americana Automotive News fra i candidati a prendere il timone di Fiat auto. Per conto del Lingotto la società francese di cacciatori di teste Eric Salmon & Partners aveva cercato il successore di Giancarlo Boschetti, che a fine 2004 compirà 65 anni e dovrà lasciare la guida del ramo auto. Il cambio al vertice, però potrebbe essere anticipato, per accelerare il rinnovamento della Fiat e proseguire, sul piano industriale, il percorso di risanamento avviato dal nuovo amministratore delegato Giuseppe Morchio. Leach ha detto di «aver avuto alcune opportunità che gli piacerebbe seguire»; si sono rafforzate così le probabilità di un rapido passaggio a Torino, magari affiancato, per un breve periodo, dallo stesso Boschetti. Negli ambienti finanziari torinesi l'ipotesi viene definita «molto probabile».

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