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PER I Bot l'onda lunga dei ribassi, con i rendimenti sottozero al netto dell'inflazione, sembra essersi arrestata.

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Il rimbalzo indica che gli operatori cominciano a intravedere una possibile ripresa dell'economia di Eurolandia, e di conseguenza si aspettano la fine dei ritocchi al ribasso dei tassi d'interesse da parte della Bce se non addirittura un rialzo nel 2004. A dirlo sono analisti e trader del mercato dei titoli di Stato. Il Bot a 12 mesi - spiegano - si sta comportando in maniera coerente con la tendenza generale al rialzo dei tassi mostrata già da giugno dal mercato secondario, quello dove operatori privati scambiano titoli già collocati in precedenza dal ministero dell'Economia. Ieri lo stesso Bot annuale ha segnato un rialzo del rendimento di 21 centesimi, tornando dopo due aste sopra il 2%, al 2,161%, e al netto delle commissioni è risalito all'1,58% dall'1,40%. Il risultato in controtendenza del Bot a tre mesi - il cui tasso è continuato a scivolare toccando l'1,976% lordo (un centesimo in meno rispetto all'asta precedente) e l'1,31% netto (meno due centesimi dall'ultimo collocamento) - si spiega invece con le specificità di questo titolo. Gli scambi sono molto modesti per via delle ferie sia in borsa che sul mercato dei bond.

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