Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il pubblico batte il privato Tim e Autostrade top 2003

default_image

  • a
  • a
  • a

I gruppi pubblici sono in utile (7,370 miliardi di euro), quelli privati in perdita (-898 milioni di euro); i primi hanno ridotto i profitti (-37,4%), i secondi hanno limitato le perdite (-33,2%) ma come effetto principalmente dei passivi addebitati agli azionisti di minoranza (si sottolinea il caso di Ifi-Fiat per circa 3 miliardi di euro). La palma d'oro per il risultato netto è andata, come nel 2001, ad Eni (4,593 miliari di euro l'utile netto, 8,769 l'utile corrente). Le prime posizioni per fatturato replicano quelle dell'edizione precedente con Ifi-Fiat che si conferma il primo gruppo italiano per fatturato (56,181 miliardi di euro), seguito da Eni (47,922 miliardi), Olivetti (30,935 miliardi) ed Enel (29,336 miliardi). Le stellette di Mediobanca quest'anno vanno a Tim, Autostrade, Aurelia (holding del gruppo Gavio) e Recordati. Sono queste infatti le società che nel 2002 hanno saputo distinguersi per velocità di crescita e per redditività. In luce anche Luxottica, Mediaset e Sias (sempre delle Autostrade Torino-Milano di Marcelino Gavio). R&S ha dato il voto ai 35 maggiori raggruppamenti industriali valutando la crescita complessiva, la crescita interna, i margini industriali, la capacità di profitto, il profitto sul capitale e il rendimento del capitale investito e ha fatto la classifica delle prime dieci. Quest'anno nessuna società è riuscita a raggiungere 5 posizionamenti su 6. Aurelia, Autostrade, Recordati e Tim hanno 4 posizionamenti mentre Luxottica, Mediaset e Sias ne hanno tre.

Dai blog