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In arrivo leggi a sostegno di nautica e cabotaggio

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Ma finalmente qualcosa sembra muoversi nella direzione giusta, e ad annunciarlo è il viceministro delle infrastrutture Mario Tassone, in un dibattito alla Festa dell'Unità a La Spezia. «Il governo intende rifinanziare le leggi a sostegno della nautica e del cabotaggio - ha dichiarato Tassone - Lo abbiamo già chiesto al ministro dell'economia». Il vice di Lunardi ha così risposto al deputato ds Eugenio Duca, secondo il quale «in due anni e mezzo il Governo non si è ancora accorto che il settore della nautica e della cantieristica è abbandonato a se stesso e a una concorrenza sleale». Al senatore Ds, che vede in un coordinamento europeo per la difesa un'occasione per rilanciare sia il settore militare che quello civile, Tassone risponde concordando sulla necessità di trovare «l' intesa per un ministro della difesa per tutta Europa, oltre che una politica comune sull'economia e sulla sicurezza». Ma le pessime condizioni in cui versa il settore nautico italiano dipenderebbero anche dal mercato internazionale e in particolare dall'accresciuta concorrenza, non sempre leale, di alcuni paesi. Secondo Corrado Antonini, presidente di Fincantieri, «lo stato di salute della cantieristica italiana si va deteriorando. Siamo ai limiti dell'emergenza, ed è colpa soprattutto dell'eccesso di offerta e della concorrenza coreana, sulla quale si dovrà investigare perchè non segue le regole». Secondo Antonini, «la sfida per la salvaguardia del settore sarà difficile ma non impossibile». Nel settore militare, ha spiegato, «con i Paesi dell'Unione europea si aprono interessanti forme di collaborazione: ne sono un esempio i sommergibili studiati insieme alla Germania e le 27 fregate allo studio con la Francia».

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