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Fiat, pronto il piano anticrisi

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In sospeso il nodo della ricapitalizzazione. Tagli per 10.000 lavoratori

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L'amministratore delegato del gruppo Giuseppe Morchio nel fine settimana ha incontrato i vertici della General Motors ai quali ha illustrato il piano di rilancio. Sono stati toccati anche altri punti caldi, come l'aumento di capitale di Fiat Auto e la clausola put detenuta dal Lingotto per l'acquisto da parte di General Motors dell'80% della stessa Fiat Auto non ancora posseduto. Sull'esito di questo incontro oggi Morchio riferirà alle banche creditrici (San Paolo, Unicredit, Intesa, Capitalia) e sempre oggi insieme all'amministratore delegato di Fiat Auto Giancarlo Boschetti parteciperà alla presentazione alla stampa internazionale dell'ultima nata di casa Lancia, la Ypsilon. Che qualcosa cambierà nella struttura del prestito convertendo da tre miliardi che ha salvato la Fiat sembra ormai certo e lo ha confermato indirettamente ieri l'amministratore delegato di Intesa Corrado Passera. Ma per questo bisognerà ancora aspettare. «Prima il piano industriale e poi il modo di finanziarlo», ha detto Passera. In prospettiva c'è la possibile modifica dei termini del prestito e l'eventualità di un aumento di capitale del Lingotto. Passera ha spiegato che il piano preparato da Morchio «non l'abbiamo visto, non nei singoli dettagli. Fino a un'analisi approfondita non c'è ragione di fare commenti e poi lo faremo assieme alle altre banche». Domani, molto probabilmente, o il giorno dopo, i vertici della Fiat parleranno delle grandi linee del piano con i responsabili degli enti locali piemontesi. All'incontro parteciperanno il presidente della Regione Enzo Ghigo, della Provincia Mercedes Bresso e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Le indiscrezioni parlano di tagli per 8-10.000 unità in gran parte all'estero, mentre gli esuberi in Italia dovrebbero essere contenuti in circa un migliaio di prepensionamenti, non tanto nell'Auto ma piuttosto in Cnh, Iveco, Magneti Marelli e Comau. Un piano industriale che punta al rilancio anche attraverso investimenti in ricerca e sviluppo che in Italia ha già incassato il benestare del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un rilancio industriale dovrebbe incontrare anche il consenso dell'alleato General Motors con il quale si punta al rafforzamento della cooperazione in una nuova piattaforma destinata alle auto di segmento C, mentre resta ancora invece aperto il discorso della ricapitalizzazione. Quindi il tour de force di giovedì 26. Riunione del consiglio di amministrazione della Fiat che deve approvare il piano , mentre nella tarda mattinata è previsto un incontro con i sindacati ai quali il responsabile per le relazioni industriali Paolo Rebaudengo illustrerà il piano. E sempre giovedì il piano di rilancio dovrebbe essere presentato agli analisti finanziari.

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