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Pensionati Inps all'estero Via al maxi accertamento

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Per chi non risponderà scatterà la sospensione dell'integrazione legata al reddito dal primo gennaio 2004. «L'operazione - spiega il presidente del Civ dell'Inps, Aldo Smolizza - rientra nel più ampio progetto di miglioramento dell'efficacia e della qualità delle prestazioni pensionistiche all'estero. L'obiettivo dell'istituito è di ridurre i tempi di liquidazione delle pensioni, che attualmente possono arrivare fino a un anno e mezzo dalla domanda a circa sei mesi». Il progetto di riorganizzazione delle convenzioni internazionali Inps si basa sulla regionalizzazione. «In pratica - spiega Smolizza - vengono costituiti Poli regionali specializzati per convenzione: per esempio la Lombardia si occuperà dei residenti in Svizzera, il Veneto di quelli in Argentina, il Lazio dei residenti in Belgio e del contenzioso, l'Abruzzo del Canada». «La creazione dei poli territoriali e l'abbinamento regione-Stato estero - aggiunge - è stata fatta sulla base dei flussi migratori dalla regione verso il Paese considerato e la presenza di affinità linguistiche». La competenza esclusiva dei poli territoriali partirà ad ottobre. La nuova organizzazione territoriale viene accompagnata dalla telematizzazione massiccia delle procedure. Gran parte della documentazione viaggerà per via telematica. I residenti all'estero potranno far pervenire la documentazione al polo territoriale via internet direttamente o tramite i patronati e i consolati italiani all'estero. Le pensioni in regime internazionale gestite dall'Inps sono 764.000, di cui 422.166 percepite da residenti all'estero e 324.324 da residenti in Italia. Nel 2002 le domande di prima liquidazione pervenute sopno state 106.000, quelle liquidate 44.000, di cui 21.800 in favore di residenti all'estero.

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