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Felici e coerenti

Ma una domanda urge: quale coerenza c'è...

Pietrangelo Buttafuoco
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Salvini sia coerente con gli ideali del Centrodestra dice Silvio Berlusconi nel solco dei suoi numeri due, tre e quattro (perfino Renato Brunetta!) custodi dell'idealità del suddetto Centrodestra a difesa della Ue, della Nato e anche del Pd visto che il berlusconismo è sempre più popò e camicia col partito di Renzi. Ma una domanda urge: quale coerenza c'è a mugghiare di dolore – per come strilla quel che resta di Forza Italia – di non avere fatto il governissimo del Nazareno quando il Giglio Magico, per l'elettore di Centrodestra, è solo Banca Etruria, la “buona scuola”, gli 80 euro (al cui confronto il Reddito di cittadinanza è un Piano Marshall) o l'Air Fonzie One? La coerenza richiesta alla Lega è inoltre sulla Tav ma carità di Patria impone di non scoperchiare la retorica delle grandi opere perché poi si arriva all'unica manutenzione fattibile e già fatta – quantomeno dal Cav e da Maria Elena Boschi, in avvio d'estate – le cure beauty di Henri Chenot, a Merano. Dal de-tax al detox – si sa – una coerenza c'è, il sogno della forma ideale. Quello che a lei fa dire “Mancò la Riforma, non la Costituzione”. Per Lui, invece, è solo il desiderio dei desideri: le Signorine Grandi Riforme.

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