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Live non è la D'Urso, l'appello di Morgan a Bugo. Poi il retroscena sul chitarrista di Achille Lauro

Giada Oricchio
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Il “Morgan-Bugo gate” è il nuovo “Prati gate”. A “Live – Non è la d'Urso”, è ospite di nuovo Marco Castoldi, in arte Morgan, che apre la puntata con un messaggio distensivo per Bugo: “Ascoltami, ti chiedo scusa se te chiedi scusa a Sergio Endrigo per lo scempio che hai fatto di Canzone per Te. Poi torniamo a cantare insieme”. Poco dopo, però, attacca l'ex amico: "Ha pis**ato sul mio lavoro. E' uno sbruffone". Poi rivela un retroscena su Boss Doms, il chitarrista di Achille Lauro: "Mi ha detto che non fa il remiz perché non vuole scendere in questo trash". Red Ronnie sfata la fake news: "Non siete primi, siete 28esimi in classifica" e la Sony Music si dissocia da tutto. Per approfondire leggi anche: Mara Venier zittisce la sorella di Morgan Fuochi d'artificio a "Live - Non è la d'Urso": Barbara d'Urso consente all'artista di condurre facendo uno show nello show: orchestra dal vivo, pianoforte e Morgan che canta l'arrangiamento del brano di Sergio Endrigo così come lo aveva scritto per la serata delle cover. Subito dopo ricama soave Tenco. A sorpresa è buona musica per le orecchie: il cantautore ha ritrovato ritmo e intonazione. Ma la serata è lunga: Barbara d'Urso manda in onda la docu-fiction in cui i suoi attori ricostruiscono le 48 ore di fuoco al Festival di Sanremo e tornati in studio, Morgan ripete: “Non gli ho detto dilettante, ma figlio di pu**ana. Io non gli ho detto prima che avevo cambiato il testo. Recuperate il foglietto della strofa improvvisata e mettiamolo all'asta per beneficienza. Se confermo che il manager Valerio Soave mi ha picchiato? Sì, due volte, ci sono i testimoni. E pensare che mi aveva fatto i complimenti perché avevo consegnato tutto in tempo ed ero un professionista. Mi ha mantenuto a pane e acqua per mesi, si era preparato tutto”. La d'Urso però sbugiarda Morgan sulla camera d'albergo: “Avevi detto che ti eri pagato tutto da solo, ma Soave ha in mano la fattura di 8.000 euro per l'albergo” e il cantautore scarabocchia qualche scusa fino ad ammettere di aver mentito: “Il budget della Sony però era 50.000 euro, dovevamo fare a metà e invece Bugo si è preso 40.000 euro”. Morgan dice che fa musica gratis, ma stranamente sa a memoria tutti i conti. Barbara è scatenata e sventola lo scoop del foglio con la parte del testo della canzone scritto in stampatello, cancellato e corretto a penna: “Le brutte intenzioni, la tua maleducazione…” e Morgan: “Lo metto all'asta per beneficienza”. Barbara lo punge anche sul fatto che molti, tra cui Iva Zanicchi, pensano che sia una montatura per vendere: “Lasciaglielo pensare. Iva non ha seguito la vicenda. Mi sono rotto il ca**o. La mancanza di rispetto l'ha avuta Bugo, non io. Mi ca**vo addosso e pensavo ‘lo dico o non lo dico'. In realtà, non è Sincero a vendere, sono i versi che ho scritto che hanno avuto successo e si stanno centuplicando su internet. Non state analizzando le parole, lo ha fatto solo Red Ronnie. E' stato l'unico a chiedersi perché io l'abbia fatto, non l'ho fatto perché sono un matto o un drogato, ma perché sono un moralista! Bugo ha fatto un grande gesto di maleducazione, è maleducato musicalmente. Non vi concentrate: il suo team era d'accordissimo a eliminarmi e a trattarmi da cane, soffrivo e Bugo ha fatto il gradasso e lo sbruffone, non era lucido a Sanremo e la gente che lo circonda gli ha detto ‘va, sovrasta, emergi, prenditi tutto'. Avevano stabilito di farmi fuori da due mesi. E' stato maleducato e io gliel'ho detto quella sera sul palco. Un amico non fa queste cose. Bugo ha pisc**to sull'amico. Si è preso il primo posto in classifica senza nemmeno ringraziarmi”. Durante il nero pubblicitario, Morgan matteggia: “Mettete in dubbio la mia bravura, vergognatevi!”. L'intervento degli sferati è ininfluente: è Morgan one man show. Claudio Cecchetto, in collegamento, lo incorona: “E' stato un Festival trash nel senso più nobile della parola. Lui è il vincitore morale”. Solo Red Ronnie ha un colpo d'ali: “E' un fake che siete primi, siete 28esimo dietro a Zucchero. Non siete primi”. Lo sono però nelle visualizzazioni Youtube. A questo punto Morgan sputtana Boss Doms, il chitarrista di Achille Lauro: “Gli avevo chiesto di fare il remix di Sincero, ma mi ha detto no, ha detto ‘io in queste trashate italiane non entro. Noi artisti non dobbiamo cedere a quelle cose lì”. La d'Urso è nera, ma fa finta di niente mentre Cecchetto si propone di fare il remix. E' tempo di guardare avanti e Morgan propone la reunion a “Live- Non è la d'Urso”: “Però la pagate pesante!” e Barbara: “Cosa dici, pagare? Pagare? Uno lo fa per amore dell'arte. Ma io ho un sospetto: il manager non lo farà mai venire qui, io sono troppo popolare e ironica. Ok, faccio un appello: Bugo io ti invito, ma so che non verrai”. Non c'è sosta in questa commedia: in diretta chiama il direttore d'orchestra Simone Bortolotti: sostiene che Morgan stasera abbia suonato una partitura di “Sincero” diversa da quella presentata a Sanremo e la d'Urso ne approfitta lesta: “Direttore, io ho le partiture di Morgan, dice che sono le stesse del Festival, se tu hai la prove - come immagino - portamele, ti aspetto volentieri”. La conduttrice è divertita dal caos e a Morgan che ripete “sono primo in classifica”, ribatte: “No, solo 28esimo”. Il segmento si chiude con la lettura di un comunicato della Sony Music, citata spesso da Morgan: “In riferimento a quanto detto nella scorsa puntata, si chiede di precisare che la Sony non ha rapporti diretti con Morgan e Bugo, non è la loro etichetta discografica, ma mera distributrice. La Sony è totalmente estranea al budget e non ha alcun ruolo attivo nella scelta delle canzoni”. Il Morgan-Bugo gate è finito? Macché. Domenica prossima: macchina della verità dall'Alabama per l'artista lombardo.

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