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Paola Barale, brutta storia: l'affondo in tv per quelle foto nuda

Paola Barale torna in tv contro Alfonso Signorini: "Chi ha fatto queste foto ha violato il mio domicilio"

Giada Oricchio
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Paola Barale senza peli sulla lingua a “Live Non è la d'Urso”. Ne ha per tutti: Alfonso Signorini e le foto rubate? “Una violenza”. Gli ex Raz Degan e Gianni Sperti? “Non mi fa piacere parlare di loro e con Sperti portavo a casa tutto io”. La televisione? “Non so perché non la faccio più”. Paola Barale, bellissima con il trucco smoked eyes, ha affrontato i 5 sferati di Barbara d'Urso, padrona di casa a “Live Non è la d'Urso” e non ha lesinato critiche e frecciatine. Sull'incoerenza di Alfonso Signorini che ha espulso Salvo Veneziano dal GFVip 4 per frasi violente e sessiste, la Barale ricorda che il direttore pubblicò sue foto in topless rubate e che dunque non è la persona più adatta a tenere lezioni sul rispetto delle donne: “pubblicò mie foto a seno nudo sul terrazzo della mia casa a Ibiza, era proprietà privata. Ho fatto causa e l'ho persa. Il mio non è un attacco a Alfonso, ma si parla tanto di violenza sulle donne… per dimostrare rispetto della donna si deve innanzitutto dare un buon esempio, si deve educare. Siamo personaggi pubblici, ma abbiamo anche una vita privata, spiare le persone è una mancanza di rispetto. In quel caso io ero sul terrazzo di casa mia a Ibiza, è in un comprensorio dove c'è una sbarra per entrare. Abito al terzo piano e di fronte ho il mare, è praticamente impossibile fare foto se non con un drone, ma il drone è vietato dal regolamento condominiale. Sinceramente non ho mai capito come è stata fatta. Se con un drone era violazione di domicilio, se l'ha fatta un condomino vuol dire che mi ha venduta, oppure qualcuno può aver fatto entrare il fotografo e anche in questo caso è una violazione. Mi sembra strano fosse in mare o su un albero perché troppo lontano, era praticamente impossibile riprendere. Ho denunciato e ho perso la causa. Però non è giusto: perché non faccio topless e perché se un direttore mi pubblica, lo fa per vendere più copie quindi mi sfrutta. Non puoi prendere il mio corpo e venderlo. Questo non è rispetto così come quando pubblicano i tradimenti dei vip, a volte non veri. A casa ci sono persone care e affetti che possono soffrirne”. Barbara d'Urso le ricorda la diatriba legale sul “terrazzo privato” (considerato talvolta come spazio pubblico) e la Barale rivela il motivo per cui ha perso la causa contro Signorini: “Secondo il magistrato il fatto non sussiste perché sono un personaggio pubblico e l'ho fatto apposta. Mettendomi a seno nudo sul terrazzo volevo farmi vedere così da qualcuno o dai vicini”. Il direttore di “DivaeDonna”, Roberto Alessi la redarguisce: “Escludo che un magistrato abbia potuto scrivere una scemata del genere. E ti ricordo che agli inizi avevi dei collaboratori che mi mandavano tue foto di lavoro, davi importanza alla stampa popolare, anche tu hai sfruttato i giornali. Sei salita sulla giostra e questo è il gioco. Se ti chiami Paola Barale e ti metti in topless sai che può succedere”, ma la Barale: “Cosa c'entrano le foto posate con quelle rubate?”. In soccorso della conduttrice, arriva Alba Parietti, vicina di casa a Ibiza che descrive il comprensorio come una fortezza inespugnabile: “E' impossibile fotografare con un teleobiettivo normale, sì probabilmente è stata presa con un drone”. Barbara d'Urso cambia argomento e le chiede dei due ex Gianni Sperti e Raz Degan, ma la Barale ha il dente avvelenato con entrambi: “Io ho un pregio, ho un dimenticatoio dentro di me: Gianni Sperti e Raz Degan sono finiti entrambi nel dimenticatoio e quindi non ho piacere di parlare di queste persone. Il primo non lo sento ormai da anni e anni… Se ci siamo separati perché non volevo figli? Non proprio. Siccome io ero il capofamiglia, portavo a casa tutto io, ci pensavo sempre io, credevo che non ci fossero le situazioni giuste per poter avere un figlio, un bambino deve nascere nel miglior modo possibile, è facile dire di volere un figlio… non era il momento giusto di fare i figli, sono un atto d'amore, ma anche un atto di grandissima responsabilità”. Giovanni Ciacci le chiede come mai non abbia più voglia di fare televisione e anche in questo caso Paola Barale non è banale: “Eh, bella domanda. Io ho voglia da sempre di fare televisione, eh… non so perché non faccio televisione, ma è così. Ho portato tanti progetti, dei format scritti da me, sembra sempre che si debba portare a termine e poi non va mai a buon fine. Se non vanno bene quelli, ce ne sono tanti altri… ma niente. Insomma, non so perché non la faccio”.

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