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Vittorio Feltri: da Chiambretti consigli utili su corna, se*** e le donne degli altri

Il direttore di Libero Vittorio Feltri in collegamento con Chiambretti svela la verità su donne e corna

Giada Oricchio
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Nella prima puntata de “La Repubblica delle Donne”, in onda ogni mercoledì su Rete 4, il direttore di Libero Vittorio Feltri si è collegato con Piero Chiambretti e ha regalato una serie di perle a cominciare dal kamasutra di Antonio Conte, cioè i consigli sessuali che l'allenatore dell'Inter dà ai calciatori prima di una partita: “Mi sembra un consiglio saggio – ha dichiarato il direttore -. Ha ragione, anche per esperienza personale sotto si fa molta meno fatica. E poi Conte è laureato in Scienze motorie, si fa moto anche quando si sco*a. Quindi ha voce in capitolo”. Vittorio Feltri ha proseguito: “Se i giornali sono come le donne e mi stufano? Sì, dopo uno o due anni che frequenti una donna te ne vai via volentieri, nei giornali dura un po' di più, 5 o 6 anni. Se avevo il chiodo fisso da giovane? Le donne sono l'unica cosa che mi diverte senza farmi ridere. Comunque volevo dire una cosa definitiva: a me piacciono solo le donne degli altri”. Chiambretti allora lo provoca: “E se trovasse sua moglie a letto con un altro?”, “Farei poco o niente, direi solo cara cambia le lenzuola”. Vittorio Feltri torna anche sull'uso delle parolacce: “Cos'è la volgarità? Secondo me è comportarsi male. Non credo che consista in un linguaggio colloquiale, da tutti i giorni. L'insulto più diffuso in Italia è testa di ca**o, però si dice che prevale il sessismo nei confronti delle donne, invece si dovrebbe riflettere che per indicare una cosa bella si usa la parola figo o figa”. Il giornalista prese in mano le redini de “Il Giornale” dopo l'addio di Indro Montanelli e ottenne risultati migliori, ma non per merito del suo predecessore: “Cosa mi ha insegnato Montanelli? A fare i contratti con i giornali e oggi posso dire di aver guadagnato discretamente bene”. Infine una battuta sull'abitudine di interrompere i collegamenti tv: “Io sono una persona molto paziente, ma quando comincio a parlare parto dal presupposto che chi mi ha fatto la domanda sia interessato a sentire la mia risposta, invece mi interrompono perché sono maleducati, cialtroni e cafoni e quindi preferisco uscire con gli amici e andare a bere un whiskettino”.

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