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Celentano rilancia "Adrian" e rischia ancora il flop

Il Molleggiato intervistato dalla Toffanin: "Nella vita sono pure peggio..."

Giada Oricchio
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Adriano Celentano e “Adrian” tornano in prima serata su Canale 5 a partire da giovedì 7 novembre. Per il grande rilancio, dopo lo stop dello scorso inverno, ufficialmente a causa di un malanno stagionale di Celentano (ufficiosamente per gli ascolti disastrosi), il "Molleggiato" ha avuto un faccia a faccia con Silvia Toffanin, padrona di casa a "Verissimo".  Tanto tuonò che piovve. Dopo l'immancabile battage pubblicitario a tutta randa su “Adrian”, Adriano Celentano e l'intervista a “Verissimo”, Silvia Toffanin si definisce “molto emozionata” per aver incontrato l'artista in teatro durante le nuove prove dello spettacolo a supporto della didattica graphic novel. “Dove ci troviamo?” chiede Silvia Toffanin e Celentano: “Siamo nella zona di Adrian”, “Questa volta ti farai vedere?”, “Certo” è la laconica risposta del cantautore mentre sorseggia un bicchiere di acqua fresca e limpida da un bicchiere preso con i punti della Coop. La Toffanin è curiosa di sapere perché il pubblico abbia sempre grandi aspettative su di lui: “Perché io e il pubblico siamo due giocherelloni. Come si fa a non deluderlo? Bella domanda, secondo me dobbiamo fare in modo che non si accorga che tu ci sei, qualcuno pensa il contrario cioè che più ci sei meno lo deludi, io invece dico che più ci sei più il pubblico si stanca… specie se vai in televisione solo per… magari sbaglio, però non credo… Certo che devo farmi vedere, ma in modo che il pubblico non si accorga che ci sono altrimenti comincia ad annoiarsi. Vedi che stai pensando a quello che dico, non è facile capirlo”. La Toffanin non se la prende e sorride serafica dinnanzi al mostro sacro: “Il pubblico ha capito Adrian?” e Celentano si schernisce e si nasconde dietro al suo alter ego: “Credo che il pubblico amerà più Adrian di Adriano, finché il pubblico non si accorgerà di Adrian, io sarò salvo, però il pubblico lo amerà più di me. Io vorrei essere come Adrian, ma ho ancora molta strada da fare”. E qui siamo lieti di aver compreso il messaggio criptico di Celentano fin dalla prima volta: avevamo capito che si identificasse pienamente nell'aitante eroe salva mondo del cartoon. La conduttrice di “Verissimo” prosegue: “Tu sei un mito che dura da 50 anni, come si fa a sostenerlo?”, “Non lo so, anche io mi faccio questa domanda, a volte dico una scemata e il pubblico è contento e di conseguenza lo sono anch'io perché me la sono cavata. Quando portati il rock a Sanremo per la prima volta mi misi di spalle pensando che gli italiani avrebbero gradito. Gli italiani è una parola che si usa molto in questo periodo”. La chiacchierata langue tra un sottinteso e un sorso d'acqua finché la Toffanin la butta lì: “Negli anni '80 avevi lanciato un messaggio ecologista, oggi è un tema molto usato dai politici, ti senti un po' politico?”, “No, politico no, mi sento preoccupato, lo sono da un po' di tempo. Sono preoccupato per i cambiamenti climatici, per gli scompensi che si riflettono sulle persone. Forse per questo ho scritto Adrian” e la conduttrice coglie la palla al balzo per spiegare un concetto che secondo qualcuno poteva essere sfuggito ai telespettatori insensibili (dati gli ascolti disastrosi di gennaio, nda): “Adrian tratta temi importanti: la violenza sulle donne, la discriminazione, le disuguaglianze” e Celentano fa il misterioso: “Sì, tutti tranne uno. Non dico quale. Le pause? Ci saranno sempre”. La Toffanin ha un altro quesito fondamentale: “Quando fai una pausa a cosa pensi?” e qui il “Molleggiato” ha un guizzo ironico di pura sincerità: “A riempirla e non sempre ci riesco”. La strampalata, stralunata intervista fuffa si chiude con “Ma sei così anche nella vita?”, “No nella vita sono peggio”. Brusio indistinguibile in sottofondo in stile corna a Temptation Island Vip e appuntamento a giovedì 7 novembre.

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