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Prati-gate, bomba di gossip. Giletti sotto attacco

Pamela Perricciolo, l'ex manager della showgirl annuncia nuove scottanti rivelazioni

Giada Oricchio
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Pamela Perricciolo scoperchia il vaso di Pandora e promette nuove rivelazioni sul Prati-gate. In una diretta su Instagram, la mente dell'Aicos Management si è scagliata contro il sistema televisivo e contro Massimo Giletti, il conduttore di “Non è l'Arena”, reo a suo dire di non averle concesso diritto di replica (stessa lamentela di Eliana Michelazzo, nda). In realtà va ricordato che Giletti sul punto è stato esaustivo: “Con la nostra redazione giornalistica abbiamo accertato in poche ore che erano due persone poco perbene e in quanto tali non vanno ospitate a suon di lauti cachet, non devono aver spazio in televisione, basta confondere la realtà con la finzione”. La Perricciolo però vuol dire la sua verità: “Vi dico due cose: ricevo un sacco di complimenti perché mi sono presa le mie responsabilità, però a tutto c'è un limite, ieri a Non è l'Arena si è superato, non per le cose dett: Roberto D'Agostino aveva il 90% di ragione ieri sera. Però La7 non ci ha mai dato diritto di replica, mai, sono settimane che lo cerchiamo, voci di corridoio ci dicono che la soubrette ha un contratto in esclusiva per tre puntate e quindi non può avere un contraddittorio, cosa che in Italia è normale. Ho deciso di non stare più zitta e di far vedere tutto quello che c'è da far vedere, messaggi, audio, video. Sto valutando con l'avvocatessa se farlo in diretta su Instagram o in una trasmissione televisiva senza cachet. A oggi i cachet offerti sono stati tanti, li dirò tutti con tanto di email, non con i profili falsi che ho sempre detto che avevamo. Dirò come è andata dal primo giorno in cui Dagospia ci ha beccato. Dirò tutte le responsabilità non solo quelle mie e delle altre due persone, ma anche di altri iniziando dai produttori che offrono cachet tramite email, quindi tutto certificato… cachet da capogiro, dopo un'ora lo ritirano, poi lo rifanno, poi chiedono scusa ‘no, non te lo posso dare' e così via. Tipo mercenari assoluti… mi dispiace che si sia giocato a puntare il dito contro le stesse persone quando la responsabilità ce l'hanno in tantissimi in questa storia. Adesso il giochetto è finito, non solo per la Perriciolo e per le altre due, ma per tante persone perché faremo capire chi c'è dietro tutto”.

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