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Costanzo a "Domenica In", inimmaginabile Venier con lo scivolone sull'acqua

Giada Oricchio
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Mara Venier apre “Domenica In” con Maurizio Costanzo e scatta un applauso spontaneo: “Bell'accoglienza”. Nemmeno il tempo di sedersi che la penna più famosa del giornalismo italiano vede, tra il pubblico, una signora costretta in carrozzella e va a salutarla: “Come si chiama? Giustina? Mi raccomando. In gamba!”. L'involontaria gaffe fa volare il web. Costanzo parla senza filtri: “Mara, te e io, se non ci fossero loro staremmo per strada. Il vero nostro padrone non è l'editore, Rai o Mediaset, ma loro, se loro non ti vedono… addio…”. E la Venier: “Eh lo so bene”. L'intervista si trasforma in una piacevole chiacchierata tra ricordi, rivelazioni su Giulio Andreotti e battutine a doppio senso. "Sono tutta bagnata, tocca!" scherza la Venier dopo aver rovesciato un bicchiere d'acqua versato per l'ospite.  Costanzo, che da stasera sarà su Isoradio con "Sentimenti in viaggio", voleva fare il giornalista fin da quando aveva 10 anni, ha realizzato un sogno, ma non sarà mai pronto per la pensione: “Cosa voglio fare da grande? Lavorare e fare cose, non essere considerato il padre della patria. Sai cosa mi ha detto Piero Angela che ha 10 anni più di me? Ricordati che per fregare l'Alzheimer devi avere progetti, pensare, giocare. Bisogna avere il cervello in movimento”. Mara Venier parte dal primo scritto sulla morte (“Ho sempre creduto nell'eutanasia”) e dal primo romanzo su un amore finito e Costanzo svela un retroscena: “L'eterno allegro è un imbecille, soffrire serve sempre, fa crescere. Dico una cosa che non ho mai detto, sono figlio unico e ho perso il padre a 17 anni, ancora ci penso a lui… sono passati 60 anni… I genitori sono la cosa più forte che abbiamo dentro, i medici mi dicono che chi è in punto di morte invoca il padre e la madre, non i figli o la moglie. Non si tratta di dolore, ma di un ricordo che non ti abbandona”. Il giornalista e scrittore ha realizzato oltre 45mila interviste, ma nessuna prevale sull'altra: “Non ce n'è una che mi ha colpito di più o di meno, in ognuna tu dai qualcosa e l'altro dà qualcosa a te. L'intervista non è uno spareggio tra l'intervistatore e l'intervistato, è un colloquio, una chiacchierata. Il pubblico a casa si aspetta quello, non un editto”. Ma quando Giustina gli ripete la stessa domanda, Maurizio Costanzo si sbottona: “Lasciando da parte la politica, sul piano dell'intelligenza pura mi è rimasto impresso Andreotti. Mi disse di aver fatto la dichiarazione d'amore alla moglie al cimitero e mi disse che suoi tre compagni di scuola avevano fatto carriera diventando cardinali. E poi mi colpiscono le storie della gente comune, sono le nostre”. Mara Venier e Maurizio Costanzo sono due amici che parlottano nel salotto di Rai 1, le telecamere sembrano sparire, la conduttrice ha un aneddoto: “Negli anni ‘70 presi l'epatite virale e non mi ricoverarono perché ero contagiosa. Tu, il medico e un'altra amica siete stati la mia unica compagnia in quei due lunghi mesi. Non mi avete fatto sentire sola e abbandonata”. Sul capitolo dell'attentato di via Fauro nel 1993, Costanzo ribadisce: “I mafiosi fanno i mafiosi e i giornalisti fanno i giornalisti. Devono denunciarli.  Maria non è più venuta in macchina con me. Per fortuna ce ne possiamo permettere due altrimenti uno andava con il tram. È l'amore della mia vita, dormiamo in stanze separate, io non vorrei però l'intimità non è dormire insieme. L'anno prossimo sono 25 anni, mi sono sposato quattro volte e l'unico matrimonio che ha retto è questo, sono in debito con lei e sì, sarà la donna che mi terrà la mano quando morirò”. Poi scoppia il putiferio: Mara vuole che Costanzo beva “altrimenti Maria mi sgrida, mi ripete che devo farti bere”, il bicchiere d'acqua si rovescia e bagna completamente la conduttrice: “È successo un macello, sono tutta bagnata, sembra che mi sono fatta la pipì addosso, ma succede perché Maria mi dice sempre fallo bere se no mi sgrida, ecco questo è il risultato, diglielo”. Costanzo sta al gioco: “Ci sta guardando. Maria guarda, Mara è tutta bagnata! Il problema è che lei essendo veneziana ama l'acqua alta”. La Venier alimenta la gag dell'acqua per non incappare nell'ira mariana e il giornalista urla: “pocaaa, pocaaa”. Lo spazio si chiude con l'ingresso di Stefano De Martino che porta il gelato senza zucchero di Costanzo (“quello della Via Appia”) e una vaschetta al cocco per la De Filippi. Mezz'ora  in famiglia: Mara e Maurizio sono la parentela mediatica degli italiani.

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