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In 200mila a "La Notte della Taranta"

Da tutta Europa per la serata clou

Silvia Sfregola
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"La Notte della Taranta" infiamma le decine di migliaia di persone radunate a Melpignano, nel cuore del Salento. In 200mila sono arrivati da tutta Europa per la serata clou. "È stato un grande successo anche in tv", esultano gli organizzatori il giorno dopo il grande evento, giunto alla 22esima edizione, che ha fatto ballare fino a oltre le 2 di notte, fra sabato e domenica, gli appassionati nella località in provincia di Lecce. "La diretta dell'evento su Rai 2, in seconda serata ha registrato il 6,5 % di share, seconda sola alla programmazione di Rai 1. Sulla pagina Facebook, che conta 180 mila follower, la diretta del Concertone - si legge in una nota - è stata seguita complessivamente da 1,5 milioni di utenti dalle 19.45 alle 2.30". Sul palco sono saliti anche Stefano De Martino e Belen Rodriguez che, dopo aver ritrovato l'amore, hanno dimostrato una buona intesa davanti al popolo della Taranta. La showgirl, vestita di bianco, si è scatenata a piedi nudi a ritmo di pizzica e il ballerino, in camicia bianca e pantaloni neri, non è stato da meno. Ma non finisce qui, perché Elisa e Gué Pequeno sono stati i protagonisti musicali della serata conclusiva. Battiti di mano, salti, colpi sui tamburelli e danze scatenate quando la cantautrice triestina ha cantato la "Pizzica di Galatone" e non solo. Mentre il rapper si è esibito con "La coppula", il canto di lavoro "Lu sule calau" e la pizzica di Corigliano d'Otranto. Non solo emozioni tra la gente, ma anche successo social per l'edizione numero 22 de 'La Notte della Taranta'. "L'hastag #taranta22 ha occupato il secondo posto tra i trending topic di Twitter per tutta la serata. Il profilo Instagram ha superato i 19 mila follower. Sono stati 92.452 gli accessi al sito ufficiale dal 2 al 25 agosto. Garantita - esultano gli organizzatori - anche la sicurezza. Si è ridotto ancora il numero delle persone soccorse nell'area concerto". "Sulla pizzica patrimonio Unesco ci stiamo lavorando", ha confessato Massimo Manera, presidente della Fondazione.

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