Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sandra Milo chiede aiuto: "Vivo grazie agli amici"

L'attrice è sommersa dai debiti: "Così non ce la faccio ad andare avanti". Una carriera vissuta tra i mostri sacri del cinema e la love story con Fellini

Carlo Antini
  • a
  • a
  • a

È una delle icone indiscusse del cinema italiano. Ha lavorato con i più grandi attori ed è stata diretta dai registi più importanti. Oggi, però, Sandra Milo attraversa un momento difficile. Ha ricevuto un'ingiunzione di pagamento e sono stati posti sotto sequestro il conto in banca e tutti i guadagni provenienti dal suo lavoro. Lei non sa come uscirne e oggi chiede aiuto perfino alle istituzioni. Sandra Milo, abbiamo sentito delle sue difficoltà economiche. Ce ne vuole parlare? «Sono in profonda crisi. È un momento molto difficile della mia vita. A novembre dell'anno scorso ho ricevuto un accertamento dall'Agenzia delle Entrate che mi ha chiesto 3 milioni di euro. Tramite il mio avvocato ho fatto ricorso ed è stato riconosciuto un errore per cui la cifra è scesa a 780mila euro che resta comunque una somma assurda che non ho. Anche perché in questi anni non ho lavorato molto. Ormai gli attori non guadagnano più le cifre di una volta». Com'è stato possibile tutto questo. A cosa si riferiscono tutti questi soldi arretrati? «Circa vent'anni fa mi trasferii in Argentina per tre anni. Quando tornai qui in Italia trovai ad accogliermi una cartella esattoriale che ammontava a 4 milioni di lire. Quei soldi non li dovevo pagare e comunque in quel momento non li avevo. Per questo lì per lì non li ho pagati e, negli anni, il debito è lievitato fino a raggiungere le cifre di oggi. Da quando sono tornata dall'Argentina, però, non ho mai lavorato tanto e adesso sono in difficoltà davvero enormi». A cosa si riferisce esattamente? «Da qualche mese è stato bloccato il mio conto in banca e tutti i guadagni mi vengono sequestrati. Ho chiesto anche la rottamazione della cartella esattoriale ma la prima rata è molto alta e non so come pagarla. Finché i miei guadagni mi verranno sequestrati non so come fare e non ho neanche i soldi per vivere. Questo stato di cose non favorisce né lo Stato né il cittadino. E' tutto assurdo». Come pensa di uscirne? «In questi mesi ho scoperto che moltissime persone si trovano nella mia stessa situazione ma magari non lo sappiamo perché non hanno il coraggio di dirlo pubblicamente. Vorrei proporre a questi liberi professionisti di promuovere una class action per far valere i nostri diritti ed essere trattati come tutti gli altri cittadini. Ma mi rendo conto che non sarà facile». Come riesce a tirare avanti adesso? «Vivo grazie all'aiuto degli amici ma in queste condizioni non potrò andare avanti ancora a lungo. Lavoro da quando avevo dodici anni e ho sempre provveduto a me stessa e alla mia famiglia. Nella mia stessa situazione molte persone arrivano a suicidarsi. Non voglio ricevere regali da nessuno. Voglio solo essere messa nelle condizioni di pagare e saldare tutti i miei debiti». Vuole rivolgere un appello a qualcuno in particolare? «Non saprei davvero a chi rivolgermi. Forse l'unico che potrebbe aiutarmi è il presidente della Repubblica Mattarella che è una persona di grande cuore. La politica dovrebbe fare in modo che i cittadini vengano trattati tutti allo stesso modo e che non ci siano cittadini di serie A e di serie B. Oggi anche i funerali si pagano a rate. Non capisco perché i liberi professionisti non possono farlo». Lei ha recitato al fianco dei più grandi attori della storia del cinema italiano. Chi ricorda con maggiore affetto? «Certamente Marcello Mastroianni. Era un uomo di grande cultura e curiosità. A dir poco meraviglioso. Amava la vita e le cose semplici. Ricordo che si entusiasmava davanti a un piatto di pasta e fagioli. E aveva un grandissimo senso dell'amicizia». Poi ha avuto una lunga e intensa relazione sentimentale con Federico Fellini. Cosa le è rimasto di lui? «Federico è stato l'amore della mia vita. L'ho amato come nessun altro. Ho conosciuto un amore così assoluto che mi considero una persona fortunata. Il nostro amore è andato oltre il tempo e mi nutre ancora adesso. Senza contare che per me Federico è stato importante anche dal punto di vista artistico. Era un genio assoluto e un uomo di grande spiritualità». Anche per Fellini lei ha sempre incarnato la sensualità. Ne era consapevole? «I film di Fellini sono pervasi da una grande sensualità ma tra gli attori non c'è neanche un bacio. Riusciva a trasmettere carica e tensione sessuale senza volgarità». Qual era il suo pregio più grande? «Aveva la capacità di frugarti dentro con gentilezza e di vedere quello che eri realmente. Riusciva a tirare fuori il lato migliore di tutti». Lei ha vissuto anche una stagione di grande successo in tv. Le manca il piccolo schermo? «Sono stata la prima attrice cinematografica a fare televisione. Mi sono subito resa conto che era nata una nuova forma di spettacolo e ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni tra i più grandi come Sacerdote, Garinei e Giovannini e Gino Landi. Ho condotto le prime trasmissioni di informazione-spettacolo. Insomma per molti versi sono stata una pioniera». Oggi cosa le piacerebbe fare in tv? «I quiz non mi piacciono. Non sono il mio genere. Mi piacerebbe parlare della gente e dei sentimenti». E dei talent cosa ne pensa? «Rispecchiano la società in cui viviamo. Oggi il valore assoluto è rappresentato dal denaro e dalla notorietà fine a se stessa. Si frequentano certe trasmissioni per essere poi invitati nelle discoteche e guadagnare con le comparsate. Un tempo si metteva più passione nel lavoro. Senza quella non si va da nessuna parte».

Dai blog