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Mia Martini e quelle dicerie. Dopo la fiction parla anche la sorella Olivia

"All'inizio rideva poi..."

Giada Oricchio
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Olivia Bertè ospite di Mara Venier a "Domenica In" racconta la sorella Mia Martini, magistralmente interpretata da Serena Rossi per il film di Rai 1 "Io sono Mia". E proprio all'attrice, intervistata poco prima dalla Venier, Olivia ha regalato una delle chitarre appartenute a Mia. Olivia Bertè è la sorella minore di Loredana e Mia e racconta il lato privato e inedito della grande artista: “Curavo il look di Mimì, ero invidiatissima al liceo perché potevo gestire tutti quegli abiti fantastici abbinando gioielli e scarpe. C'era una stanza enorme, meravigliosa con tantissimi cappelli, sciarpe. Com'era veramente? Uno spirito libero, curiosa, leggeva molto, da Fromme ad Allende, le piaceva tantissimo cucinare, aveva tanti interessi. Non ci siamo mai allontanate e non abbiamo mai discusso. Eravamo molto legate". La Venier le chiede degli anni difficili e dell'emarginazione: “Hai vissuto gli anni di quei delinquenti che misero in giro le voci sul suo conto?”. E la sorella: “Mimì era senza malizia e all'inizio non credeva che fosse vero, la prese alla leggera, ridendo. Era spiritosa e sottovalutò le voci che circolavano, ma a un certo punto si rese conto che questa cosa era reale e invadente. Così ha fatto un passo indietro. Come poteva combattere contro una cosa del genere? Fu costretta a fare le serate nei ristoranti, una cosa allucinante. C'era qualche amico che le stava vicino, Claudio Belfiore, Enzo Gragnaniello, Murolo”. Mara Venier ricorda: “Nell'ultima fase si era chiusa e isolata, non aveva più la forza di combattere”. “Sì era una guerriera, ma non voleva più lavorare, si era chiusa, sfido chiunque a sopportare tutto questo. La svolta ci fu con il Festival di Sanremo del 1989, tornò quasi la Mimì che conoscevo, era euforica, felice, soddisfatta, contenta, aveva di nuovo il suo pubblico. La sua vita sentimentale? Il grande amore è stato Ivano Fossati ed è durata una decina d'anni. Ho preparato tante colazioni per Ivano. Dopo questo amore sebbene fosse corteggiatissima non ne volle più sapere, diceva ho già dato”. La Venier mostra una clip in cui Mia Martina canta con Murolo e Gragnaniello e rammenta: “La conobbi a un Cantagiro e mi divertì da morire, ricordo la sua risata, era una donna molto spiritosa”. “Mi manca tutto di lei, era simpaticissima. Girava con l'ecografia di mio figlio in borsa, purtroppo non ha fatto in tempo a vederlo, lui è nato a luglio 1995 e lei se n'è andata a maggio 1995. Si era fatta mandare una serie di nomi da papà. Ho un foglietto in cui aveva scelto dei nomi maschili, erano rimasti in lizza Daniele e Luca e lei aveva sottolineato un nome. Si chiama Luca. A lui gliene parlo come fosse una mamma che mi insegnava tante cose, mi istruiva, mi confortava, mi portava sempre in giro, ero a tutte le sue tournee. La cosa che l'ha ferita più di tutte? Lo sappiamo tutti. Purtroppo è stata un nemico invisibile e subdolo. Non si è potuta difendere. Quando ce ne siamo resi conto era troppo tardi. Le ha distrutto la vita. È allucinante che possano succedere queste cose, bisogna stare attenti a quello che si dice e si fa”. La Venier è molto coinvolta: “Quando penso a Mimì non riesco a non pensare a questi bastardi che le hanno rovinato la vita e ho tanta rabbia. Era un'amica a cui volevo molto bene e lei ne voleva a me. Ancora oggi provo molta rabbia”. Ma Olivia Bertè: “Io non provo rabbia perché queste persone non hanno capito che animo disarmato e disarmante avesse Mimì. Non poteva immaginare nel suo cervello che qualcuno potesse fare una cosa del genere”. Dopo aver mandato un filmato di una "Domenica In" del 1995, la Venier con le lacrime agli occhi svela il suo dolore nel dover dare l'annuncio della morte della Martini e parte una standing ovation spontanea del pubblico. Chiosa Olivia Bertè: “Vedendo tutto questo amore del pubblico Mimì se la starà ridendo alla grande”.

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